Anime insaziabili è un libro di Kevin Jared Hosein, tradotto da Antonio Matera e pubblicato da NN Editore.
Il genere più vicino al testo è quello della Historical Fiction e la trama racconta le vite di personaggi diversi che vivono a Trinidad negli anni Quaranta.
L'evento scatenate di tutto ciò che seguirà la scomparsa di Dalton Changoor, un uomo potente ed importante ma anche pericoloso e temuto.
I punti di vista raccontati non verranno tutti immediatamente coinvolti da questa premessa, che sortirà i suoi effetti lentamente ma inesorabilmente.
La struttura del testo è particolarmente accattivante perché, oltre a contenere punti di vista di personaggi molto diversi tra loro, che possono cambiare anche all'interno dello stesso capitolo, inserisce all'inizio di ogni nuova Parte un approfondimento su uno di loro (anche di chi nel testo viene solo citato e non compare mai come protagonista), facendocelo conoscere in modo completo e, spesso, rivelandoci aspetti che non avremmo mai immaginato fino a quel momento.
Anche lo stile si distingue: il linguaggio utilizzato è molto legato all'ambientazione perciò sono presenti numerosi termini intraducibili in italiano o a noi sconosciuti, come quelli di piante, frutta, animali.
Al contempo, l'autore desidera evidenziare all'interno del testo la differenza di cultura e del conseguente modo di parlare dei personaggi perciò il lettore si imbatterà in frasi che rievocheranno contemporaneamente da un lato la genuinità e particolarità del linguaggio del luogo e dall'altra scelte lessicali desuete e ricercate. Il lavoro del traduttore, raccontato come sempre nella Nota del Traduttore a fine volume, deve essere stato particolarmente complesso, anche se Matera è stato talmente bravo da non darne la minima impressione al lettore italiano che leggerà il testo con incredibile facilità. In aggiunta, alla fine del volume è stato inserito un glossario con tutte le parole straniere e sconosciute utilizzate nel testo.
Un'altra difficoltà di cui parla il traduttore nella sua nota verrà, invece, grandemente condivisa dal lettore. Anime insaziabili è un romanzo doloroso, che colpisce duramente l'emotività di chi lo legge (e traduce).
Io ho impiegato un mese intero per leggerlo perché ogni volta che incontravo una scena che mi destabilizzava emotivamente avevo la necessità di fermarmi per qualche giorno, cosa che credo non mi sia mai successa con nessun altro testo, perlomeno non a questi livelli.
Per questo motivo l'atmosfera è per me sia il punto di forza maggiore (impossibile non entrarci e non percepire le scene come se le stessimo visualizzando davanti a noi) sia quello debole: la sensazione è talmente forte da poter essere rifuggita dal lettore.
Quel coinvolgimento è stato spesso fonte di difficoltà sincere, che mi stringevano lo stomaco e volevano darmi smettere di proseguire.
Nonostante abbia innumerevoli scene forti e faccia provare emozioni potenti il libro non dà mai l'impressione di esagerare, di inserire scene, fatti, considerazioni esclusivamente per provocare al lettore un determinato stato d'animo. Tutto ciò che viene raccontato è coerente e credibile, nonostante si parli di avvenimenti che, si spera, non coinvolgono la vita quotidiana comune.
I personaggi sono molto differenti tra loro e ciò che si apprezza particolarmente è che nessuno di loro appartiene chiaramente alla schiena dei buoni o dei cattivi. Ognuno di loro ha pregi e difetti che possono essere valutati più o meno gravi in base alla sensabilità di chi legge e, probabilmente, alle sue esperienze personali.
In un'epoca in cui si richiedono i cosiddetti trigger warning (avvertimenti) all'inizio dei libri per indicare eventuali argomenti sensibili e avvertire ancora prima dell'acquisto il lettore è veramente difficile consigliare questo testo con superficialità.
Le motivazioni per cui vi potrà far soffrire, arrabbiare, nauseare sono innumerevoli, ma quella principale è l'unica per cui questo libro andrebbe letto: la qualità. L'unico motivo per cui questo libro colpisce tanto è che è ottimamente scritto, lavorato e curato e, proprio per questo, mi rende felice di averlo letto. Consigliato solo, dunque, soltanto a quei lettori pronti a provare di tutto o che leggono in base al valore del testo e non esclusivamente se il suo contenuto rientra in determinati canoni autoimposti.