Recensione

Il regno del Drago d'oroè il secondo volume della trilogia per ragazzi scritta da Isabel Allende e pubblicata daFeltrinelli.

Vede al suo interno i medesimi protagonisti (Alex/Giaguaro e Nadia/Aquila) e molti dei personaggi principali della vicenda precedente. La storia è nuova e relativa ad un viaggio completamente diverso rispetto a quello di La città delle Bestie e, perciò, può essere letta anche singolarmente. Nel testo non vengono date per scontate le relazioni tra i personaggi o delle informazioni scoperte nel libro antecedente, dunque non vi sono problemi di comprensione.

Come per il precedente, ho deciso di non leggere direttamente il mio libro cartaceo (edizione Mondolibri comprata da Libraccio), ma di ascoltare l'audiolibro.

La lettrice è la stessa per entrambi i volumi, Evelina Nazzari, che ormai per me rispecchia completamente la voce di Isabel Allende che racconta la storia da lei scritta direttamente ai nipoti (non è un segreto che l'autrice abbia ideato la serie proprio per loro). Piacevole, ben centrata sul significato delle parole.

La trama iniziale è molto simile a quella di La città delle Bestie; Alex e la nonna partono per un nuovo viaggio, ma questa volta Nadia partirà direttamente con loro.

La struttura, però, diverge e si fa più complicata, perché il punto di vista non sarà solamente quello dei protagonisti, già conosciuti, ma anche quello di due nuovi personaggi, che incontrerete sin dall'incipit: Dil Bahadur e il suo maestro Tensing. Questo implicherà una maggiore frammentazione della storia, che vedrà alternarsi i due punti di vista, aumentandone la suspense. Nei momenti più clou, infatti, lasceremo i nostri eroi nei guai per passare agli altri.

Lo svolgimento stupisce perché apparentemente è strutturato come nel primo volume e, invece, i due colpi di scena inseriti all'interno non saranno altrettanto evidenti e divergeranno dallo schema seguito in precedenza.

Il ritmo di lettura, invece, risulta più lento. In parte ciò è dovuto all'inserimento di molti nuovi personaggi, che vengono introdotti e raccontati, ma è anche la vicenda narrata che, a parte nelle battute finali, in cui invece è molto veloce e avvincente, è più riflessiva che legata all'azione.

In conclusione, questo secondo volume è un buon seguito ma ha suscitato in me meno interesse. Mentre nel primo viene maggiormente differenziata la dicotomia tra il mondo che conosciamo e quello visitato, qui si dà più importanza ad aspetti etici, religiosi e morali.

Lo consiglio a chi ha letto il primo e l'ha apprezzato molto. Leggendolo o ascoltandolo bisogna tenere presente il pubblico di riferimento (i ragazzi) e, dunque, non si deve ricercare all'interno il "classico" testo alla Isabel Allende. Se potete scegliere, vi consiglio di iniziare dal primo volume.

L'audiolibro è ben fatto e convincente: se disponete dell'abbonamento Audible, o volete usufruire della prova gratuita di 30 giorni su Amazon, per poter ascoltare qualcosa tutti insieme in famiglia, Il regno del Drago d'oro potrà essere un'ottima scelta.