Solo una vita

Di Mariuccia La Manna

Bonfirraro

140 pagine

6,5/10

Consigliato: Sì

Contemporaneo

Italiano

TRAMA IN BREVE

Solo una vita parla della vita di Marta, giovane donna che commette un errore fatale: si innamora dell'uomo sbagliato. 
L'amore crudele e violento che lui le offrirà sarà l'unica realtà conosciuta dalla ragazza, finché un giorno qualcosa la cambierà per sempre.

Marta era una ragazza giovane e fresca di speranza, che con la sua primitiva innocenza aveva seguito lo slancio del suo cuore.
Si sarebbe resa conto poi che tutto ciò si sarebbe rivelato soltanto il più abietto dei peccati.

DEDICA

A te Gioele
che sangue sei 
nelle mie vene

INCIPIT

L'adolescenza è sdoppiarsi sopra uno specchio rotto dal cuore, lo sapeva bene Marta che aveva affidato totalmente il suo cuore , e anche se stessa, a quegli anni ormai andati.

RECENSIONE

Era soltanto l'inizio di una lunga storia, quella di Marta e Paolo. la storia di Marta, una ragazza come tante, un destino come molte, forse troppe donne; tante vicende e un unico comune denominatore: un amore violento.

Solo una vita di Mariuccia La Manna edito da Bonfirraro Editore nel 2016 è un romanzo contro la violenza sulle donne, argomento importantissimo, soprattutto nel periodo corrente.

È, infatti, nel messaggio del testo estremamente positivo e ottimista che troviamo il suo più grande punto di forza.
Questa lettura può, perciò, essere utile prima di tutto per imparare qualcosa: per chi subisce violenza a volersi bene e a capire che se ne può uscire prima che sia troppo tardi, per chi giudica e non comprende può servire ad aprire la mente e ad accorgersi che cose che si danno per scontate, non lo sono affatto in situazioni di questo tipo.

La trama del libro non si sofferma, però, solo sulla violenza. È la storia di Marta, la protagonista, a 360 gradi: la impariamo a conoscere e seguiamo insieme a lei tutti i progressi e le delusioni che incontrerà.

Mi è piaciuta molto la struttura del romanzo che ne denota la cura avuta da autrice ed Editore: all'inizio di ogni capitolo troviamo una citazione di un altro libro, di canzoni o di personaggi famosi ed importanti. Queste epigrafi non solo sono state scelte sapientemente e descrivono alla perfezione, come se fossero state scritte appositamente, il contenuto del capitolo che presentano, ma sono anche di una bellezza disarmante, colpiscono per la loro forza concentrata in così poche parole.

Voglio lasciarvi la mia preferita in assoluto.

Ci sono solo due giorno all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. – Dalai Lama

I capitoli sono molti, le pagine sono poche e la grandezza del carattere è grande, per questi motivi il ritmo di lettura è molto veloce. Il libro si può terminare in meno di due ore, ma il segno che lasceranno alcune di queste parole, rimarrà per molto di più.

Lo stile dell'autrice non è quello colloquiale e semplice di tutti i giorni, ma la scorrevolezza della lettura non ne risente affatto.
L'autrice ci narra la storia come se fosse un monito, ma al contempo usa le parole giuste per trasmetterci la storia di Marta come qualcosa di reale, per quanto incredibile. Oltre alla narrazione ordinaria troviamo alcune figure retoriche che ci aiutano a respirare al meglio l'atmosfera e a comprenderne la portata.

Quest'ultima mi ha particolarmente stupita perché è riuscita a trascinare anche me che, solitamente, sono difficile da coinvolgere in queste storie. Quando la trama racconta qualcosa di doloroso io tendo sempre a chiudermi e a lasciare fuori le emozioni, come meccanismo di difesa.
In questo caso, invece, La Manna riesce ad introdurre con delicatezza le parti più dolorose, permettendoci di percepire tutto senza avvertire pesantezza o un'eccessiva tristezza.

L'ambientazione dal punto di vista temporale è scandita nei suoi momenti più importanti. La narrazione copre moltissimi anni della vita della protagonista ma solo le date degli avvenimenti indimenticabili vengono indicate al lettore che, così, può capire gli archi temporali in cui si svolgono le diverse scene rappresentate. Possiamo dire che la parte più corposa della storia vada dal 15 maggio 1984 al 10 agosto 2007.
Dal punto di vista geografico, invece, non viene data grande importanza all'ambientazione, se non per alcuni luoghi importanti per la vicenda (l'ospedale, la libreria e il mare su tutti).

Marta adorava il mare, l'aveva sempre amato, faceva scivolare via da dosso quel drappo di brutti pensieri che le si annidavano dentro.
L'incedere del tempo si bloccava.
Lo sapeva sulla sua pelle che, nonostante tutto, anche il sole del giorno peggiore sarebbe tramontato.

In conclusione, Solo una vita è un romanzo molto breve che si legge con piacere e dal messaggio importantissimo.

Per quanto per la sua scorrevolezza potrebbe essere adatto a tutti i lettori, lo consiglio in particolare a chi desidera leggere qualcosa di significativo e di sentito, che presti più attenzione a dare importanza alla vita di tutti i giorni e a mostrarci come viverla nel modo più positivo possibile.

CITAZIONI

In realtà, per lei, era stato soltanto un incubo, un terribile incubo, dal quale avrebbe voluto svegliarsi per non ripiombare mai più in quel tetro vortice di angoscia.

Erano i segni che portava sul corpo, erano i segni che Marta aveva indelebili dentro, le cicatrici di quell'amore così maliardo e crudele che l'avevano cambiata per sempre.

Quella era l'unica forma di amore che Marta aveva conosciuto, l'unica forma di amore per lei possibile. Paolo poteva fare e disfare di lei a suo piacimento.

Marta sarebbe stata solo sua, non l'avrebbe condivisa con nessuno.

Aveva dunque deciso di vivere in solitudine il resto dei suoi giorni.

Erano i segni di quel grande amore, di quell'unico suo amore. Erano i segni di quell'amore crudele.

L'amore fa male, il suo, poi, quell'amore malato era stato così affilato da tagliarle, raderle a pezzettini l'anima, sbriciolando in brandelli in suo cuore.

QUARTA DI COPERTINA

Marta è una ragazza piena di vita, dal forte temperamento. A soli sedici anni decide di seguire lo slancio del cuore, quando quel pomeriggio in un campo di calcetto incrocia lo sguardo di Paolo. Marta conosce un unico sentimento: l'abbandono, quell'amore così travolgente che fa del suo uomo il perno di tutta la sua intera esistenza, nonostante tutto. Com'è potuto accadere? Trascorrono molti anni, ma Marta grida ancora a se stessa. Com'è potuto accadere? Lo ripete e lo ripete mille volte. E, in effetti, è accaduto l'impensabile... Con Marta, con la sua storia che si tinge di giallo, si percorreranno strade ricche di errori, di egoismo e di false giustificazioni, di insensata violenza e ingiustificabile perdono. Strade destinate a rimanere a senso unico anche quando si pensa che il desiderio e il bisogno di amare possa costruire ponti sempre nuovi, dilatare lo spazio destinato alla felicità in noi stessi e in chi scegliamo di avere accanto, far vedere agli altri orizzonti impossibili, da spiegare a persone che non hanno mai iniziato a cercarli veramente...

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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