TRAMA IN BREVE

11 racconti, 11 autori diversi, 11 storie e generi differenti, unico filo conduttore: Parigi. La capitale dell'amore e del romanticismo vista in molti modi; gli occhi di un turista, il cuore di un abitante, l'anima di chi spera di visitarla nel proprio futuro. 

INCIPIT

Ecco ciò che sono: 

I soldati stanno facendo il loro turno di guardia mentre io e Helmut siamo accucciati dietro a un muro come due ladri. Non sono molto agitata per quello che sta succedendo, ma mi chiedo se sarò in grado di svolgere il mio compito fino in fondo.

Una visita al Musée d'Orsay:

«Un café, s'il vous plaît!»

«Permette, Madame? Offro io?»

Mi giro verso la voce, un bel signore mi guarda con aria dolce e divertita, mi sento goffa.

Il gruista:

«Olivier, pausa!»

«Bene, venti minuti?»

«Lo sai, sono quindici!»

Coup de foudre/Colpo di fulmine:

La metro di Parigi è fra le più belle del mondo. E non è facile per una linea della metropolitana essere bella. Nasce sottoterra al buio, scorre come un intestino nella parte bassa della città e ci si può aspettare che solo rifiuti, degrado e squallore siano il risultato di tanto movimento. In molti altri posti avviene così.

Aspettando Parigi:

Eravamo in cucina e stavamo pranzando, quando mamma soffiando sullo smalto fresco delle unghie disse: «Ieri ho parlato con Shushù: i suoi due figli hanno avuto il visto per gli Stati Uniti.»

Il profumo dei fiori di pesco:

«I passeggeri del volo Iberia IB5C19 per Parigi Orly delle ore 7:30 possono presentare al Gate 4 per le procedure di imbarco.»

«È il mio mamma!»

Una storia d'amore e caffè:

Quella sera a Parigi ci fermammo in un bistrot chiamato Le Chat Noir. 

«Non porterà un po' sfida entrare qui? Io sono già sfortunata! Non voglio incontrare gatti neri!» dissi con tono infantile.

Flânerie:

Mi chiamo Jules Cotard. Sono seduto da un'ora circa al mio tavolo preferito del Café Le Procope: quello vicino alla vetrina d'ingresso.

Quello sguardo su Parigi:

Quando si pensa a Parigi, le prime parole che vengono alla mente sono magia, fascino, eleganza, antichità e mistero. Di questa città chiunque conosce qualcosa: la Tour Eiffel, l'Arco di Trionfo, Napoleone, Maria Antonietta, Notre-Dame...

Il sussurro dei colori:

«Mia cara, per favore, entriamo!»

Il timbro dolce e suadente, lo sguardo estasiato e perso davanti a quell'enorme vetrina della Fnac, lì agli Champs-Élysèes.

Midnight in Paris: 

Campo de' fiori della capitale serbe. Ovvero, Cvetni tag di Belgrado. Un giorno di primavera del 2003, più precisamente del mese di aprile.

RECENSIONE

Paris, toujours Paris è il primo libro che leggo della casa editrice Les Flâneurs Edizioni, quando ho visto tra i libri in uscita un volume su Parigi ho subito capito che non ci sarebbe stato modo migliore di cominciare. Io amo Parigi da sempre; da piccola sognavo di andarci a vivere, la più bella vacanza che abbia mai fatto è stata proprio lì, ho studiato e amato tantissimo il francese e, sotto sotto, ancora ci spero che questa città sarà parte integrante del mio futuro. Capirete, perciò, che non vedevo assolutamente l'ora di leggere questo libro, ringrazio ancora la Casa Editrice per avermelo inviato!

Trattandosi di una raccolta di racconti è, come sempre, più difficile da recensire perché si tratta di scritti molto diversi tra loro, i racconti sono 11 e sono di 11 autori diversi, perciò troverete un'eterogeneità incredibile sia per quanto riguarda le trame, che per i generi e, ovviamente anche per lo stile.

Quello che interessa a voi, però, non è tanto una critica certosina ad ogni racconto, bensì una panoramica generale che vi faccia capire se questo libro valga la pena di essere comprato oppure no (anticipazione: sì!!), perciò mirerò principalmente a questo.

Inutile dire che l'ambientazione è quasi sempre Parigi; in alcuni racconti viene descritta dal punto di vista del turista, in altri da quello dell'abitante, in altri ancora Parigi è solamente il sogno di qualcosa che ancora non è fatto da immagini concrete ma solo coronamento delle aspettative. In ogni caso, Parigi, è il tema che unifica tutte le undici storie ed è molto bello vedere come, pur essendo legati allo stesso concetto, gli autori siano riusciti a rendere speciale il proprio racconto.

Le trame, infatti, sono molto diverse tra loro. L'amore, come c'era da aspettarsi in una raccolta di racconti sulla città più romantica d'Europa, è spesso presente anche se non in tutte le storie. Le ho trovate tutte interessanti ed ho apprezzato il fatto che cambino sia i generi che i punti di vista in cui è raccontato. Ovviamente ci sono alcuni racconti che ho apprezzato molto e alcuni che ho apprezzato meno ma trovo che la racconta abbia raggiunto perfettamente il suo obiettivo.

Il ritmo varia moltissimo; alcuni sono veloci, altri più lenti ed introspettivi, altri ancora sono una via di mezzo, insomma, è impossibile da valutare oggettivamente. Le raccolte di racconti sono belle anche per questo; leggere un racconto al giorno come se fosse una caramella da scartare e scoprire solo dopo averla già scelta a quale gusto sarà!

L'atmosfera mi è piaciuta in tutti i racconti; molto legata all'ambientazione Parigina, ma diversa a seconda della storia.

Ora vi riporto gli 11 titoli dei racconti con una brevissima descrizione priva di spoiler per farveli conoscere in linea generale:

Ecco ciò che sono: si tratta del primo racconto della raccolta e non ci poteva essere scelta migliore: si capisce sin da subito che la raccolta non sarà tutta uniforme perché questo racconto è sì, ambientato nei nostri giorni, ma anche nel 1163. Regala subito un po' di magia e ci fa immediatamente incuriosire sulle idee che troveremo nel seguito della raccolta.

Una visita al Musée d'Orsay: questo secondo racconto stupisce a sua volta, sembra di capire la trama sin da subito eppure non mancheranno gli elementi sorprendenti!

Il gruista: Un breve racconto dove non sono i fatti a contare bensì lo stato d'animo del protagonista. Parigi è anche la città delle seconde possibilità.

Coup de foudre/Colpo di fulmine: in questo racconto vengono sottolineata alcune differenze tra il modo di pensare tipico della capitale parigina rispetto a quello tipicamente italiano. Un racconto che sembra molto sentito, tanto da sembrare autobiografico.

Aspettando Parigi: questo è il mio racconto preferito. È ambientato a Teheran e, perciò, non potrebbe essere più diverso da ciò che io stessa ho vissuto, eppure mi sono immedesimata benissimo con la protagonista del racconto. Forse perché, come lei, anche io sto "Aspettando Parigi".

Il profumo dei fiori di pesco: in questo racconto troviamo il tema della delusione d'amore e, Parigi, viene vista come la possibile cura.

Una storia d'amore e caffè: anche in questo racconto l'amore è il tema centrale; i ricordi delle vacanze passate lì sono indimenticabili.

Flânerie: il racconto più sorprendente; viene approfondito il concetto di flâneur ma soprattutto la storia ha uno svolgimento davvero interessante.

Quello sguardo su Parigi: ciò che rende particolare questo racconto è il protagonista: un albero di nome Rob. Chi meglio di lui ci potrebbe raccontare la città in cui vive da secoli?

Il sussurro dei colori: il racconto che dà più importanza alle emozioni. Le lettrici più romantiche lo ameranno più di tutti.

Midnight in Paris: il titolo dal riferimento piuttosto evidente, ha tutto ciò che si può cercare in un racconto su Parigi: la magia, la storia e, soprattutto, l'amore. Mi è piaciuto molto il finale!

Cos'altro dire? Alla fine del libro ero già intenzionata a consigliarvelo ma poi, andando su Amazon e vedendo che costa solamente 0.99 euro o è addirittura gratis per chi possiede Kindle Unlimited (cliccate per attivarlo gratis per 30 giorni) mi sono addirittura stupita!

Eccovi nuovamente il link per acquistare il libro su Amazon: Paris, toujours Paris. Buona lettura!

CITAZIONI

Ecco ciò che sono: 

Vedevo le persone correre avanti e indietro cercando di rispettare il tempo. Ciascuno di noi ha un percorso, un destino, una vita, ed è stabilita; non ci sono sconti o proroghe. Che senso ha viverla cercando di rispettare il tempo?

Una visita al Musée d'Orsay:

Accipicchia e cavoli! Perché parlo sempre troppo? Adesso mi secca dire di no, è stato carino con me, poi è anche un bell'uomo fine, perché mi faccio sempre tanti problemi?

Il gruista:

Quella detenzione lo aveva forgiato nella tenacia, nel pentimento, nella crescita. Aveva pagato con un anno della sua vita uno stupido e inutile furto d'auto.

Coup de foudre/Colpo di fulmine:

Io, madre nell'anima, ma non nel corpo, sono tornata nella mia città dove la bellezza è quello che ti puoi comprare, non ciò che si può essere.

Aspettando Parigi:

Per quanto ci sforzassimo per farci valere in patria, per mia madre non era sufficiente, solo che ce la faceva all'estero era zerang, in gamba.

Il profumo dei fiori di pesco:

Parigi era una bellissima donna distesa con la quale non si poteva litigare, ma solo far l'amore.

Una storia d'amore e caffè: 

Preparo la mia piccola e vecchia caffettiera mentre ricordo quella sera. Ripenso a come il caffè fosse la tua magnifica ossessione. E tu la mia.

Flânerie:

Invece, io voglio essere libero. Libero di adoperare la mia scortesia, la mia indifferenza o la mia noia. Libero di allontanarmi senza nemmeno salutare.

Quello sguardo su Parigi:

Rob è lì da secoli, da quando il botanico di corte Jean Robin, da cui ha ereditato il nome, ve l'aveva piantato, nel lontano 1601. E in quella piazza non gli era per nulla dispiaciuto stare.

Il sussurro dei colori: Un attimo, un attimo solo, il tempo che i loro sguardi s'incrociassero, una frazione di secondo che sembrò un'eternità... tutto intorno il mondo vociava, correva, scalpitava, mentre loro erano fermi in un attimo eterno.

Midnight in Paris:

Non ci capisco più niente. Stavamo così bene da soli, adoravamo la nostra intimità, ma ora penso sia stato proprio quello a ucciderci. Essere troppo e sempre soli. Non abbiamo ma fatto una vera follia. Mai.

QUARTA DI COPERTINA

Tra romantici salti nel passato e bruschi ritorni al presente, Parigi è di volta in volta un desiderio, un approdo, un sogno, una realtà, un ricordo. Trasfigurata dagli occhi dei protagonisti di questi undici racconti, la città dell’amore per eccellenza, è ora dama silenziosa e affascinante, ora consigliera loquace e saggia.
Il lettore passeggerà incantato per le strade parigine, ammaliato dai suoi monumenti, dall’eterno fluire della Senna; entrerà nel Louvre e nel Museo D’Orsay, sarà rapito dal fascino gotico di Nôtre-Dame e dai colori dei vicoli di Montmartre. Si siederà a meditare ai tavolini dei café o dei bistrot e non mancherà di ammirare la città dalla Torre Eiffel… Un magico viaggio a occhi aperti è servito!

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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