Oro, rosso e nero (Jolanda Guerrieri Vol. 2)

Di Annika Baldini

Self-Publishing

280 pagine

7/10

Consigliato: Ni

Contemporaneo

Erotico

Thriller

Rosa

Italiano

TRAMA IN BREVE

Una nuova avventura per Jolanda Guerrieri, donna che grazie alle sue capacità intellettuali straordinarie riesce a vivere avventure incredibili, anche se molto pericolose.

DEDICA

Dedicato a tutti coloro che sono alla ricerca di se stessi

INCIPIT

Il grande tavolo oblungo della sala riunioni, al quarto piano di New Scotland Yard, era attorniato da sedie girevoli imbottite che al momento erano occupate; tutte tranne una, vuota e ruotata verso la parte esterna della stanza, costituita da una parte a vetri dalla quale era possibile vedere l'attività che ferveva presso le varie scrivanie nel grande spazio comune prospiciente la sala.

RECENSIONE

Oro, rosso e nero è il secondo volume della serie di Jolanda Guerrieri scritto e pubblicato da Annika Baldini.

Le impressioni che ho avuto leggendo il libro antecedente a questo, Semplici complicazioni, sono state riconfermate anche con questa nuova lettura. I due libri sono da leggere preferibilmente in ordine cronologico ma sono fruibili anche separatamente.
All'interno di Oro, rosso e nero l'autrice si premura di evidenziare gli eventi salienti accaduti in Semplici Complicazioni, in modo tale da permettere a chiunque di poterne comprendere la trama e le relazioni tra i personaggi.

Ciò che, senza dubbio, dà un particolare valore a questo prodotto è la sua struttura
Partiamo con il dire che, comunemente, le persone tendono a credere che Self-Publishing sia sinonimo di poca cura e che, invece, questa autrice (come molti altri scrittori da me recensiti) dimostra come questo possa, invece, essere spesso garanzia di un lavoro costante e accurato.
Come nel primo volume, ad ogni capitolo corrisponde una canzone, l'autrice ci invita ad ascoltarla durante la lettura in modo tale da farci entrare al meglio nell'atmosfera della storia.
Altro aspetto che non è cambiato è la dualità della trama, che come potrete notare si rispecchia in un grande utilizzo di tag. Infatti, questo libro non può essere considerato né un romanzo erotico, né un libro rosa, né un thriller, ma al suo interno possiamo ritrovare moltissimi degli aspetti salienti di questi generi.
La novità di questo volume è, però, ciò che mi ha colpita maggiormente. All'interno di Oro, rosso e nero potrete trovare un alto libro, letto per motivi che non vi anticipo, dalla protagonista. Inoltre, l'autrice ha inventato un linguaggio tutto suo e questo aspetto (portato a termine egregiamente) ha reso la lettura unica nel suo genere.

La protagonista del libro è sempre Jolanda Guerrieri, donna con la sindrome di Asperger di origini italiane, che ha da poco iniziato una nuova vita a Londra. La sua forte diversità dalla gente comune, che si manifesta sia in incomprensioni divertenti che in capacità assolutamente fuori dal comune, la rende un personaggio difficilmente dimenticabile o accostabile a qualche altra personalità. Tutta la storia ruota intorno a lei e le sue caratteristiche principali vengono nuovamente spiegate, in modo tale che ogni nuovo lettore possa imparare a conoscerla come se avesse letto anche il primo volume. 

I personaggi che le ruotano intorno hanno più o meno importanza a seconda del loro legame con Jolanda. Vengono raccontati dal suo punto di vista e, perciò, impariamo a conoscere i lati del carattere legati alla loro relazione con lei.

Al contrario del volume precedente, che non faceva presagire l'anima poliziesca della storia se non da un certo punto in poi, questo libro si apre immediatamente con un'ambientazione tipicamente collegata alle indagini: New Scotland Yard. In realtà il luogo descritto nell'incipit non sarà l'epicentro della vicenda che coinvolgerà la nostra protagonista ma serve come collegamento tra lei e il suo nuovo ragazzo, ispettore di polizia.

La trama del libro, infatti, comincia come nel volume precedente dando grande spazio (ancora di più della volta scorsa a mio avviso) all'amore e a ciò che da esso deriva. La felicità, l'amore fisico, le schermaglie tra innamorati hanno grande rilevanza in questa prima parte del volume.

Sarà lo svolgimento, invece, corrispondente alla seconda metà del romanzo, a lasciare molto più spazio al thriller introducendoci un nuovo caso da risolvere insieme a Jolanda.

Il finale di questo volume è particolarmente importante; il colpo di scena è assicurato! Grazie a questa conclusione la curiosità di vedere cosa succederà poi nella vita della protagonista cresce ancora di più rispetto al volume precedente.

Oro, rosso e nero è ambientato circa sei mesi dopo le vicende di Semplici complicazioni e solo parte della storia vede la protagonista a Londra, mentre nella seconda metà del romanzo gran parte di ciò che verrà raccontato sarà ambientato a Stoccolma. Nel caso di quest'ultima città la narratrice non scende nei dettagli come per Londra, rendendo l'atmosfera generale comprensibile senza, però, farcela percepire nella sua totalità. 

Lo stile dell'autrice è convincente ma, soffermandosi molto su aspetti già raccontati nel volume precedente, inficia un po' quell'effetto di leggerezza e divertimento percepito nella lettura. 

I dialoghi sono profondamente legati al rapporto amoroso instaurato dai due protagonisti. Al di là delle battute relative alla particolare personalità della protagonista, sarà possibile per molte giovani donne (e anche uomini, ovviamente!) ritrovare al loro interno battute ed incertezze che loro stesse stanno provando o hanno provato durante le loro prime storie d'amore.

In conclusione, Oro, rosso e nero è un romanzo che mi ha colpita particolarmente per la cura utilizzata dall'autrice nel costruirne la struttura.

Trattandosi di un libro piuttosto esplicito (prevalentemente nella prima parte) ritengo che non sia adatto ad ogni tipo di lettore, perciò lo consiglio solo a coloro che apprezzano, o comunque non disdegnano, questo aspetto.

CURIOSITÀ

La lettura gratuita di questo libro in ebook è disponibile su Amazon grazie a Kindle Unlimited.

CITAZIONI

Ultimamente era migliorata molto: non aveva più paura di sostenere il suo sguardo, anche se non ci riusciva troppo a lungo, ma rispetto ai primi tempi in cui si frequentavano, quando anche solo pochi secondi per lei erano un'impresa titanica, era un grande successo.

Aveva un buon odore, Stoccolma. Come nelle altre capitali europee del Nord dominavano le note di cibo multietnico che veniva cucinato in ogni angolo, mischiate a quelle di un'umanità varia e mutevole.

Era meraviglioso sapere di non avere niente da temere e amarlo senza ritegno: era totalmente ricambiata. Stava provando una stupenda ma indefinibile sensazione nel plesso solare, che si espandeva, a macchia d'olio.

Jolanda aveva riacquistato rapidamente sicurezza, come le succedeva spesso: qualcosa che non andava come previsto la gettava nel più cupo sconforto, ma nel giro di poco lei riusciva a razionalizzare l'accaduto e ad elaborare una soluzione.

Chi meglio di un Asperger poteva conoscere cose che non si trovano nemmeno su internet?

«Ti manco almeno un po'?»
«Cosa? Ma certo!»
«Bugiarda.»
«Che? Ma stai scherzando? Io non potrei mai mentirti!» sbottò indignata.
«Sarà, ma non lo dai molto a vedere.»
«Che cosa? Che non potrei mentirti o che mi manchi?» gli chiese, confusa.
«Tutte e due le cose.»

«Io non sono una persona normale. Non penso come le persone normali. Non agisco come le persone normali.»

QUARTA DI COPERTINA

Oro: il colore di una vita piena, di una mente brillante e audace, dell’abbondanza, della ricchezza esteriore e interiore, della bellezza.
Rosso: il colore della passione, dell’amore che va oltre ogni barriera di incomprensione. Il colore del sangue e della rabbia. Il colore di una figura inquietante, foriera allo stesso tempo di paura e speranza.
Nero: la parte oscura che è in ognuno di noi. La Morte, quella antica che arriva traghettata da un batterio letale che fa strage di intere generazioni, e quella moderna, spacciata sottobanco e comprata a grammi da chi vuole sfuggire alle maglie di una vita troppo faticosa. La Morte che arriva lenta e dolorosa o improvvisa e inaspettata; che non guarda in faccia nessuno: poveri e ricchi, sfiduciati e speranzosi, malati e sani.

Jolanda, una studiosa italiana con la sindrome di Asperger, si è trasferita a Londra per lavoro e lì ha trovato l'amicizia e l'amore. Tutto bene? Insomma... Far funzionare una relazione non è semplice nemmeno per chi è neurotipico, figurarsi per chi è Asperger. Jolanda si prende una "pausa di riflessione" e ne approfitta per recarsi a una conferenza a Stoccolma, una città meravigliosa e ricchissima di persone interessanti e cose da fare. Chi conosce Jolanda, però, sa che per lei non è facile tenersi fuori dalle situazioni complicate e quindi è abbastanza scontato che si getti a capofitto in un'indagine molto particolare: bisogna capire una lingua davvero strana, che nessuno conosce, legata a un misterioso e introvabile libro fantasy. Non mancheranno momenti di azione e le solite stranezze "jolandesche". La vita, si sa, riserva sempre cose inaspettate. Fin troppo...

Contiene scene esplicite, consigliato ad un pubblico adulto.

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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