La leggenda di Azzurrina e del castello di Montebello di Rimini

Di Paola Amadesi

Edizioni Moderna

79 pagine

8/10

Consigliato: Sì

Contemporaneo

Saggio

Italiano

TRAMA IN BREVE

Un mini saggio che approfondisce, come da titolo, la storia di Azzurrina e del castello di Montebello, dandoci la possibilità di scoprire informazioni utili che l'autrice ha vagliato e raccolto per noi.

INCIPIT

Edificato su una collina alta quattrocentotrentasei metri, con le fondamenta inabissate proprio dentro il monte, il maniero domani Emilia Romagna e Marche, ed ha origini antiche.

RECENSIONE

Possiedo quattro libri della Collana del Mistero e, dato che sono brevi, pensavo di recensirli tutti insieme. Quando, però ho letto questo, il primo che ho scelto per la lettura, ho deciso di recensirlo a parte. Vi parlerò poi della collana in generale quando avrò letto tutti e quattro i saggi in mio possesso.

Vivendo in Emilia Romagna, potete immaginare che conoscessi già la storia di Azzurrina e del castello di Montebello, è vero, anche se solamente in maniera superficiale.

Ricordo ancora la prima volta che mi hanno raccontato la storia in questione; ero in prima media e la mia migliore amica, nonché compagna di banco, avendola scoperta da poca, non vedeva l'ora di condividerla con me. Ai tempi io già leggevo Stephen King e mi ritenevo una ragazzina piuttosto coraggiosa; le storie paurose mi intrigavano più che spaventarmi.

La storia di Azzurrina, però, mi ha lasciato il segno, tanto che mi ricordo quel momento anche ora, a distanza di più di un decennio e, anche se non l'ho mai detto alla mia amica, sul momento mi ha spaventata tantissimo.

Col senno di poi non so nemmeno di cosa avessi paura in particolare; non tanto dei fantasmi, del castello o del mistero. Inconsciamente penso mi avesse colpito particolarmente il fatto che fosse solamente una bambina e la possibilità che la sua morte fosse stata talmente improvvisa da tenerla legata al luogo del delitto sotto forma di "fantasma" me la faceva sembrare un'ingiustizia incredibile, oltre che farmi capire, forse per la prima volta, il concetto di morte improvvisa e senza spiegazione.

Successivamente non ho più approfondito l'argomento, un po' perché avendomi spaventata non volevo infierire, un po' perché nella vita con il passare del tempo, per quanto dei ricordi ti rimangano bene impressi nella mente, sono come invisibili dietro un muro di altri pensieri ed emozioni più attuali, che li coprono in attesa di un momento di epifania.

La mia epifania l'ho avuta appena, avuto in mano il libro, ho letto il titolo e capito, dunque, l'argomento. Non c'è da stupirsi che io abbia deciso di iniziare da lui a leggere questa collana e, infatti, eccomi qui.

Cosa ci si può aspettare da questo libro? Probabilmente prima di tutto bisogna pensare alla propria posizione riguardo ad avvenimenti che trascendono ciò che di concreto possiamo analizzare e comprendere.

Io non vi so dire la mia posizione al riguardo, al momento sono in una situazione di equilibrio tra le due possibilità; non escludo a priori che ciò possa essere ma non do nemmeno per scontato che sia così. Sotto quest'ottica è sicuramente difficile dare un parere netto ma, almeno, ciò rende la mia opinione più equilibrata rispetto a quella di chi crede fermamente in una delle due opinioni.

Ovviamente, sarà difficile che chi rifiuta a priori l'ipotesi di qualcosa che va oltre le nostre conoscenze concrete si interessi a questo libro, io ritengo, invece, che possa essere utile anche per loro perché, a parer mio, per giudicare qualcosa bisogna esserne informati nel miglior modo possibile. Probabilmente è anche per questo che non ho un'opinione netta sull'argomento; mi spaventa e per questo non approfondisco e, perciò, non posso dare opinioni di qualità.

In sintesi; sia chi crede che chi non crede e anche chi non sa se credere o meno, troverà informazioni e spiegazioni pratiche di ciò che è stato fatto per svelare questo mistero e potrà farsi la sua opinione conoscendo maggiormente l'argomento.

Tutto questa introduzione per dirvi che penso che l'oggettività in argomenti di questo tipo sia veramente difficile da raggiungere per un autore che intende affrontare un saggio. Già partendo dal presupposto che è sicuramente più probabile che chi scrive dell'argomento creda all'ipotesi che vi sia qualcosa in più piuttosto che no, semplicemente perché dovendo spendere molto tempo ad analizzare l'argomento chi non ci crede tenderà più a tralasciarlo che approfondirlo, penso che l'autrice sia riuscita a mantenere il giusto, se non prefetto equilibrio tra oggettività e pensieri personali. 

Paola Amadesi, infatti, ci fa capire il suo punto di vista, spiegandone anche le motivazioni assolutamente non campate per aria ma frutto di ricerca ed esperienza ma ci racconta anche tutto riportando esattamente le prove concrete di ciò che dice, raccontandoci anche ciò che i più pragmatici riconosceranno e apprezzeranno. Dunque l'oggettività a me tanto cara nei saggi è garantita; la propria opinione viene spiegata e ritengo il lavoro dell'autrice di qualità.

Anche lo stile è sulla stessa linea; l'autrice racconta tutto utilizzando i termini più adatti ma si possono riconoscere all'interno del libro alcune frasi che ci fanno sentire la personalità dell'autrice, frasi piacevoli che aiutano a leggere ancora più scorrevolmente il testo che già da solo, ha un buon ritmo.

L'argomento, come avrete già arguito leggendo la premessa, lo trovo molto interessante. Inoltre ho apprezzato che il libro non sia esclusivamente incentrato sulla figura di Azzurrina ma, come si deduce dal titolo, anche al Castello di Montebello, rendendo il saggio non parziale, bensì completo.

La struttura del saggio mi è piaciuta molto, cosa che mi capita raramente con questa categoria di libri. Capita spesso che gli autori diventino troppo schematici elencando i fatti uno ad uno rendendoli totalmente scollegati l'uno dall'altro e rendendo il lavoro del lettore faticosissimo per poter collegare, da solo, le parti concatenanti oppure troppo prolissi, aprendo parentesi e parentesi senza farti più ricordare da dove fossero partiti e facendoti perdere tutte le nozioni all'interno di quel ginepraio. In questo libro non si presenta, invece, nessuno di questi due casi limite; tutti gli argomenti sono ben divisi e quindi riconoscibili a colpo d'occhio ma, allo stesso tempo, all'interno di ognuno di loro le parole dell'autrice ti aiutano a collegare i concetti e a capire il perché di ogni conclusione.

Ho letto le recensioni di Amazon di questo saggio e una mi ha fatto sorridere; in pratica si dice che il libro può essere compreso anche da un bambino di dieci anni. Sinceramente non penso; un bambino può certamente capirne il concetto ma le parole ed il gergo utilizzato sono specifici (anche se ottimamente spiegati) e non sono certamente una lettura orientata ad un'età così giovane, per la quale sarebbe stato ottimale il racconto che mi ha fatto la mia compagna di classe alla medie, piuttosto. Questo non significa affatto che vi siano problemi nella comprensione di ciò che viene spiegato, anzi, mi sono stupita della semplicità con cui vengono spiegati strumenti che, ovviamente, non conoscevo affatto prima della lettura. I libri per bambini, però, sono sicuramente un'altra cosa!

Infine vi parlo dell'approfondimento. Dal punto di vista della scelta strutturale del saggio è assolutamente perfetta; scopo della collana è infatti quello di, come specificato su ogni volume della collana, approfondire l'argomento in poche pagine, senza inutili infiorettature. Lo scopo della collana è perciò totalmente raggiunto, perché ritengo il libro assolutamente completo, nonostante la sua brevità.

Al contempo, però, non posso segnalarlo come approfondito se lo consideriamo alla stregua di saggi che non sono mini e, perciò, devo specificare a chi si aspetta un tomone ricco di infiorettature che no, questo non è il libro adatto per loro. Al contrario chi cerca di conoscere l'argomento in tutti i suoi aspetti rilevanti, troverà un vero tesoro in questo libro.

Io consiglio a tutti questo libro; è maneggevole, utile, pratico ed interessante, aspetti non da poco, secondo me. 

Con il tempo leggerò anche gli altri volumi e vi farò sapere le mie impressioni anche su di loro!

QUARTA DI COPERTINA

Una bambina scomparsa a fine del XIV secolo, ancora fa echeggiare la sua voce disperata e il suo grido angosciato ogni cinque anni il 21 giugno al solstizio d'estate. In un castello del tutto pieno di presenze che reclamano attenzione, quello di Montebello in provincia di Rimini, dove spesso si recano i ricercatori del paranormale per effettuare esperimenti.

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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