TRAMA IN BREVE

Continuano le avventure di Aquila e Giaguaro che, in questo secondo libro della serie per ragazzi di Isabel Allende, visitano il Regno Proibito. Scopo del viaggio è svelare il mistero del Drago d'Oro.

INCIPIT

Tensing, il monaco buddhista, e il suo discepolo, il principe Dil Bahadur, avevano scalato per giorni interi le alte vette dell'Himalaya, la regione dei ghiacci perenni dove, nel corso della storia, solo pochi lama hanno messo piede. Non tenevano il conto del tempo che passava, non interessava a nessuno dei due. Il calendario è un'invenzione degli uomini; per lo spirito, il tempo non esiste, aveva insegnato il maestro all'allievo.

RECENSIONE

Il regno del Drago d'oro è il secondo volume della trilogia per ragazzi scritta da Isabel Allende e pubblicata da Feltrinelli

Vede al suo interno i medesimi protagonisti (Alex/Giaguaro e Nadia/Aquila) e molti dei personaggi principali della vicenda precedente. La storia è nuova e relativa ad un viaggio completamente diverso rispetto a quello di La città delle Bestie e, perciò, può essere letta anche singolarmente. Nel testo non vengono date per scontate le relazioni tra i personaggi o delle informazioni scoperte nel libro antecedente, dunque non vi sono problemi di comprensione.

Come per il precedente, ho deciso di non leggere direttamente il mio libro cartaceo (edizione Mondolibri comprata da Libraccio), ma di ascoltare l'audiolibro

La lettrice è la stessa per entrambi i volumi, Evelina Nazzari, che ormai per me rispecchia completamente la voce di Isabel Allende che racconta la storia da lei scritta direttamente ai nipoti (non è un segreto che l'autrice abbia ideato la serie proprio per loro). Piacevole, ben centrata sul significato delle parole.

La trama iniziale è molto simile a quella di La città delle Bestie; Alex e la nonna partono per un nuovo viaggio, ma questa volta Nadia partirà direttamente con loro.

La struttura, però, diverge e si fa più complicata, perché il punto di vista non sarà solamente quello dei protagonisti, già conosciuti, ma anche quello di due nuovi personaggi, che incontrerete sin dall'incipit: Dil Bahadur e il suo maestro Tensing. Questo implicherà una maggiore frammentazione della storia, che vedrà alternarsi i due punti di vista, aumentandone la suspense. Nei momenti più clou, infatti, lasceremo i nostri eroi nei guai per passare agli altri. 

Lo svolgimento stupisce perché apparentemente è strutturato come nel primo volume e, invece, i due colpi di scena inseriti all'interno non saranno altrettanto evidenti e divergeranno dallo schema seguito in precedenza.

Il ritmo di lettura, invece, risulta più lento. In parte ciò è dovuto all'inserimento di molti nuovi personaggi, che vengono introdotti e raccontati, ma è anche la vicenda narrata che, a parte nelle battute finali, in cui invece è molto veloce e avvincente, è più riflessiva che legata all'azione.

In conclusione, questo secondo volume è un buon seguito ma ha suscitato in me meno interesse. Mentre nel primo viene maggiormente differenziata la dicotomia tra il mondo che conosciamo e quello visitato, qui si dà più importanza ad aspetti etici, religiosi e morali. 

Lo consiglio a chi ha letto il primo e l'ha apprezzato molto. Leggendolo o ascoltandolo bisogna tenere presente il pubblico di riferimento (i ragazzi) e, dunque, non si deve ricercare all'interno il "classico" testo alla Isabel Allende. Se potete scegliere, vi consiglio di iniziare dal primo volume.

L'audiolibro è ben fatto e convincente: se disponete dell'abbonamento Audible, o volete usufruire della prova gratuita di 30 giorni su Amazon, per poter ascoltare qualcosa tutti insieme in famiglia, Il regno del Drago d'oro potrà essere un'ottima scelta.

QUARTA DI COPERTINA

Un piccolo e paradisiaco paese, il Regno Proibito, incastonato tra le montagne dell'Himalaya, che vive in uno splendido e pacifico isolamento da milleottocento anni; un monaco buddista che si sta occupando della formazione spirituale del giovane erede al trono; un prezioso oracolo in grado di predire il futuro in una lingua sconosciuta, quella anticamente usata dagli yeti.

Questi sono gli ingredienti della nuova avventura di Nadia e Alexander, già protagonisti di "La città delle bestie", ora alle prese con una pericolosa setta di sanguinari banditi indiani assoldati da un'organizzazione criminale internazionale per trafugare la preziosa statua dai poteri divinatori e per rapire il re che sa come interpellarla.

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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