Il movimento delle foglie

Di Tom Drury

NN

182 pagine

8,5/10

Consigliato: Sì

Romanzo

Stand-alone

Narrativa

Soprannaturale

Collaborazione

Contemporaneo

Noir

TRAMA IN BREVE

Pierre Hunter è il protagonista della propria vita e, come tutti noi, si sente speciale, nonostante la vita e le persone che incontra vogliano costantemente ricordargli il contrario.
In Il movimento delle foglie ripercorriamo alcune scene salienti della sua vita che lo porteranno, un giorno, all'incontro con Stella, che cambierà definitivamente il suo destino. E, forse, essere speciali significa proprio questo: fare la differenza per qualcuno che ami.

DEDICA

A Claudia

EPIGRAFE

Appena prima di questi eventi, Yen-erh, una figlia della facoltosa famiglia Chang, era morta d'improvviso all'età di quindici anni, senza causa apparente.
Giunta la notte, però, la ragazza si rianimò, si alzò in piedi e fece per andarsene in tutta fretta; la famiglia le sbarrò la porta e non voleva saperne di lasciarla uscire.
Al che lei disse: «Sono lo spirito della figlia di un viceprefetto... dico davvero: sono un fantasma. Che senso ha tenermi qui rinchiusa?»

Pu Songling, Racconti straordinari dello studio Liao

INCIPIT

Si chiamavano Pierre Hunter e Rebecca Lee e avevano diciassette anni, e lui era passato a trovare lei in ospedale, perché si era presa la polmonite dopo aver partecipato a una corsa campestre in un weekend di pioggia.
Rebecca era a letto, con le mani pallide e magre aggrappate alle sponde, e diceva che se la stanza non era al buio lei non riusciva a dormire.

RECENSIONE

La sua vita non era particolarmente tragica, ma la malinconia era per lei più interessante della quotidianità.

Esce oggi, 12 Settembre 2019, Il movimento delle foglie di Tom Drury, ultimo romanzo dell'autore portato qui in Italia da NN Editore e tradotto da Gianni Pannofino.

L'autore statunitense, celebre in particolare per la Trilogia di Grouse County già pubblicata in Italia dall'editore, si cimenta in questo volume in quella che lui stesso definisce (nella nota dell'autore a fondo pagina) "uno dei romanzi più d'azione che ho scritto".

In realtà, quello che il lettore deve aspettarsi non è un thriller: il libro, per quanto molto scorrevole e snello, è improntato maggiormente su un'atmosfera placida ed ineluttabile che si accompagna, per la prima metà del volume, a scene singole che ripercorrono gli aspetti salienti della vita del protagonista, Pierre. La trama, dunque, non mostra il proprio nocciolo centrale sin da subito, limitandosi a lasciarci degli indizi necessari a comprendere il seguito della storia. Solamente nella seconda metà gli eventi cominceranno a prendere velocità, pur mantenendo la loro aura di mistero. Lo svolgimento sarà, dunque, più movimentato e centrato.

Alla festa, insomma, Pierre non se la passava tanto bene, ma pareva che non potesse farci niente. Eppure a volte, proprio quando meno lo meritiamo, ci capita qualcosa di buono.

Tom Drury in questo libro mostra: ci racconta ciò che è successo e ciò che succede senza inserirsi all'interno del racconto. Lascia a noi i possibili giudizi, l'eventuale incredulità, la comprensione. Lo stile è semplice e asciutto ma trasmette riflessione e attenzione ai dettagli a chi legge. In una lettura ad alta voce o condivisa ci si potrebbe soffermare su tantissime questioni della vita quotidiana che vengono rappresentate con veridicità ma mai lasciate stagnare sul fondo della storia. Alcune di esse le potete trovare anche nelle citazioni nel pannello sottostante.

Lo stesso si può dire del messaggio trasmesso dal dialogo che racchiude il titolo dell'edizione italiana (il perché non sia stata fatta una traduzione letterale è spiegato egregiamente da Drury alla fine del volume); il movimento delle foglie è un fenomeno scontato per la maggioranza di noi, eppure Pierre, lo considera un motivo per essere felice.  Ed è inevitabile, leggendo questo passaggio, interrogarsi su quanti aspetti della vita non notiamo più e che, pure, solamente esistendo possono dimostrare qualcosa di immenso, di più grande di noi.

«È che io credevo che la vita sarebbe stata divertente. Questa era l'idea che mi ero fatta».
«Ma la vita è divertente» dice Pierre. «Non credi? Cioè non come al luna park, ma tu scrivi poesie, le foglie si muovono, ogni tanto si scopa... non è bello?».
«Le foglie si muovono?»
«Sì, hai capito cosa intendo».
«Ohm che gioia! Le foglie si muovono».
«Giuro che lo penso veramente».
«Lo so».

Questo prepara in parte, così come l'epigrafe scelta dall'autore, alla svolta soprannaturale che avrà il testo. Questo elemento fuori dal comune non deve essere visto con preoccupazione da coloro che non lo amano o usualmente lo temono: non ha alcun tipo di risvolto horror e, anzi, viene rappresentato con naturalezza e semplicità, la sensazione provata è amara ma delicata, così come i comportamenti dei diretti interessati.

Come sempre, i libri di NN sono finemente curati e tradotti. La struttura del volume lascia molto respiro al lettore; i capitoli sono ben distinti, il testo è scritto con un carattere piacevolmente affrontabile (dettaglio che sembra scontato ma che, ultimamente, è sempre meno presente nei libri che leggo) e anche il testo scorre velocemente grazie alla presenza di dialoghi e di frasi brevi ed essenziali. Il ritmo di lettura, perciò, è veloce.

In conclusione, penso che in apparenza questo libro di Drury possa sembrare differente a causa della maggiore azione e dell'elemento soprannaturale ma che, in realtà, contenga al suo interno gli stessi elementi che caratterizzano l'autore.
Come nella Trilogia di Grouse County il testo è collegato ma non contiene tutte le scene possibili, è essenziale, chi legge ha la possibilità di scegliere il perché della rappresentazione di determinati dialoghi o accadimenti piuttosto che di altri e di trarre le proprie conclusioni. Mai come in questo scrittore ho notato l'incredibile fiducia nel lettore, verso il quale Drury si mette in una condizione di parità, raccontandoci nel migliore dei modi (facilmente ma con attenzione ai dettagli) ciò che vede e invitandoci a vederlo a nostra volta.
E, per quanto sia difficile da comprendere prima di leggere il libro, trovo che un altro aspetto ottimamente rappresentato sia la concretezza dell'autore, che riesce a rendere credibile anche ciò che, solitamente si potrebbe considerare impossibile, rappresentandolo senza fronzoli; per quello che è e basta. Non eccede mai, non indulge in spiegazioni o puri esercizi di stile, è puro.

Il movimento delle foglie è un libro ben scritto, tradotto e curato e, anche se sono un'amante delle scene più movimentate che si troveranno alla fine, mi ha colpita particolarmente per la sua forza interiore.
Non colpisce come un thriller, sussurra. Una volta sentito però, così come il movimento delle foglie, ci apparirà impossibile dimenticarlo e, averlo notato ci farà sentire privilegiati, felici.

Era stato un momento di perfezione, cosa rara in questo mondo scomposto.

Lo consiglio a tutti perché penso che possa piacere a molte tipologie differenti di lettori. È davvero una piccola perla; trattatela con la stessa attenzione e cura con cui è stata creata.

CITAZIONI

Continuarono a parlare o a discutere ancora un po'. A Pierre pareva che l'infermiera fosse una di quelle persone per cui ogni richiesta altrui è impossibile, anche se non lo è veramente o lei non ne ha idea.

Lei posò il lungo braccio sul bordo della portiera e gli sorrise con aria di sufficienza, come se avesse già capito tutto di lui, pur senza curarsene veramente.

La madre di Pierre dirigeva l'agenzia assicurativa di Shale mentre il padre faceva il fisico elettronico in un'azienda del settore aerospaziale, a Desmond City. Nessuno sapeva cosa significasse, nella pratica: neanche Pierre. Suo padre poteva anche spiegarglielo, ma solo con quel linguaggio che la mente umana tende a dimenticare nel giro di un istante.

Che i suoi genitori se ne fossero andati gli pareva impossibile. Pensava a loro come se fossero ancora vivi. Il problema incombeva, ma la soluzione era fuori dalla sua portata. Gli pareva che ci fosse ancora qualcosa che poteva fare, se solo fosse riuscito a capire cosa.

Stava cercando di ristabilire l'equilibrio psichico della festa, ma si solito, quando la gente capisce che è in corso un assolo di batteria, prende e se ne va, quale che sia la motivazione dell'assolo. O almeno è quanto accadde quella sera.

Si diresse verso un parco in fondo alla via dove poteva alzare lo sguardo e vedere se qualcosa cambiava nel paesaggio da un anno all'altro... come se il cielo di carta stellata potesse sfumare e ripresentarsi con un altro disegno.

I presenti la guardarono con freddezza perché aveva infranto la loro unità contro l'intruso, ma era evidente che lei aveva avuto la meglio tirando in ballo lo spirito del Capodanno. Era un po' come il patriottismo, che si può sfruttare a sostegno di qualunque stupidaggine si voglia fare. E poi, diciamocelo, la gente si concede volentieri il tempo di un trucco con le monete, per giudicare dopo, a cose fatte, se ne sia valsa la pena.

Doveva sempre avere qualcosa a cui pensare prima di addormentarsi. Così, se si svegliava durante la notte, la cosa a cui aveva pensato sarebbe stata lì ad attendere che lui riprendesse a pensarla e la sua mente non si sarebbe affannata in tutte le direzioni.

La strada si allungava nera e stretta, con uno strato di ghiaccio di quelli che non si notano finché non si frena – e a quel punto li noti subito – e il vento trasportava un pulviscolo, un po' neve e un po' terra, che colpiva il parabrezza con un secco suono metallico.

Eppure, non era preoccupato. Quando faceva delle stupidaggini, Pierre aveva un suo modo di superarle, come se non conoscesse la persona che le aveva commesse. Ed era meglio così, pensava, perché non poteva tornare indietro e rimediare.

Mentre parlavano, Pierre cambiò la disposizione delle bottiglie dei superalcolici. Le ordinò per colore, un criterio che gli altri baristi trovavano poco professionale, dato che i gin azzurri finivano accanto alle vodke azzurre, per esempio, ma fa niente.

«Uno non se la fa, la faccia» disse Pierre. «Ce l'ha e basta. Magari pensi che la tua faccia rappresenti la tua vera identità, ma perché mai dovrebbe? Il più delle volte fai un'espressione e pensi: Ecco, questa è la mia espressione x, e invece nessuno ha la più pallida idea di cosa ti passa per la testa».

QUARTA DI COPERTINA

Pierre Hunter è un giovane uomo dall’ottimismo sconfinato e dal talento per i guai. Dopo il college e la morte dei genitori, torna a vivere nell’aspra regione del Midwest denominata Driftless Area, dove lavora come barista. Un giorno d’inverno, per dimenticare le conseguenze di un Capodanno trascorso a bere e a fare trucchi di magia con le monete, Pierre esce a pattinare sul lago. In un terribile istante, il ghiaccio si rompe sotto i suoi piedi e lui precipita in acqua, e solo l’intervento provvidenziale della misteriosa e solitaria Stella Rosmarin riesce a salvarlo. Pierre si innamora di lei, e il destino, insieme a quell’amore, gli porta anche un’ingombrante refurtiva che lo metterà in estremo pericolo.
Mentre gli eventi precipitano, Pierre deve fare i conti con nemici pronti a tutto e con il segreto che si cela dietro l’identità di Stella.
Tom Drury ci guida in una favola noir surreale e profonda, popolata di eroi in balìa di un destino forse già scritto ma comunque imprevedibile, a cui possono soltanto abbandonarsi come foglie mosse dal vento. 

Questo libro è per chi si è imbucato a una festa almeno una volta nella vita, per chi ricorda le trame dei film ma dimentica i titoli, per chi ha colpito il bersaglio con un lancio insospettabilmente perfetto, e per i ghiacciai della Driftless Area, che hanno alzato la loro fronte azzurra e guardandosi intorno si sono separati con l’accordo di ritrovarsi più a sud. 

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
POTREBBE PIACERTI ANCHE ...
Il figlio Vincoli, alle origini di Holt Timbuctù Il sentiero del West Peredonov, il demone meschino Cavalli selvaggi
COMMENTI

Commenta per primo.

NEWSLETTER

Iscriviti alla newsletter!

Se vuoi ricevere gli aggiornamenti del sito su nuove recensioni, post e funzionalità, iscriviti!

Qualcosa è andato storto :( Riprova!

Iscrizione completata.

Pensi che stia facendo un buon lavoro? Ecco a te la possibilità di dimostrarmelo!

© 2022 LEGGO QUANDO VOGLIO SRL Tutti i diritti riservati

Leggo Quando Voglio partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.