I viaggi segreti di Carlo Rossmann

Di Elena Corti

IoScrittore

285 pagine

8/10

Consigliato: Sì

Romanzo

Narrativa

Emergente

Collaborazione

Italiano

TRAMA IN BREVE

La vita di Carlo Rossmann viene completamente cambiata da una brutta notizia: ha perso il lavoro. Da quel momento, tutto ciò che il protagonista fa è volto alla ricerca di un nuovo lavoro. Tutto ciò che vuole è la placidità dei vecchi tempi, eppure, queste nuove esperienze obbligate, ma così simili a viaggi, incideranno su di lui in modo completamente inaspettato.

DEDICA

Quando capiremo che la realtà in senso oggettivo non esiste,
che la realtà è solo un'interpretazione del nostro cervello,
la traduzione di segnali luminosi percepiti dai nostri occhi, e rielaborati,
allora potremo guardare il mondo con occhi nuovi.

Dedicato a tutti i sognatori,
dedicato a tutti i viaggiatori dell'anima.

INCIPIT

Quella mattina accadde qualcosa che Carlo non avrebbe mai potuto immaginare.
Scendendo nel seminterrato dell'archivio dell'Amministrazione Provinciale, suo amato luogo di lavoro, si accorse che tutto era sparito; gli scaffali, le mensole, e tutti i faldoni delle pratiche. Non era rimasto nulla, se non la sua scrivania, vuota.
Non c'erano più il computer, lo schedario, né l'agenda, il portapenne o il calendario da tavolo. Era rimasto solo un piano bianco deserto, con sopra una busta chiusa. Carlo si avvicinò e la prese con dita incerte, intuendo che, d'ora in avanti, niente sarebbe più stato come prima.

RECENSIONE

La sua vita stava cambiando di nuovo, e in un modo che ignorava completamente.

I viaggi segreti di Carlo Rossmann di Elena Corti è uscito pochi mesi fa per IoScrittore, marchio del Gruppo editoriale Mauri Spagnol.

Questa autrice, considerabile per ora ancora un'emergente, colpisce sin dalle prime righe per la propria consapevolezza stilistica. Ha una propria voce, facilmente distinguibile, e non è mai (o non sembra) vittima di insicurezze. Il suo libro, sicuramente revisionato più volte, la presenta al mondo dei lettori nel migliore dei modi.
Non solo riesce a portare a termine il romanzo in modo convincente ed equiparabile a scrittori ben più navigati, ma all'interno del testo si lascia andare anche a piccoli esercizi di stile (specialmente nei dialoghi) che mostrano, ancora una volta, la sua capacità nel potersi permettere di osare, senza risultare mai eccessiva.

«Non cerchi di sfuggire alle sue responsabilità! Se lei avesse avuto un approccio programmatorio avrebbe potuto certamente appianare tutte le discrepanze e magari, con metodologie differenziate, avrebbe potuto realizzare un salto di qualità a monte e a valle della situazione contingente!».

Elena Corti osa anche lasciando ampio spazio alle proprie influenze: leggendo I viaggi segreti di Carlo Rossmann si potranno notare rimandi a diversi libri e film famosi, mai citati ma comunque ben riconoscibili. Su tutti è Kafka ad essere maggiormente ricordato. Nonostante venga naturale associare il testo a giganti della letteratura, il volume non cade mai nell'imitazione e riesce a rievocare in noi ogni lettura senza che venga usata come pietra di paragone con questo libro, che rimane sempre coerente a sé stesso e originale.

La trama racconta della vita di Carlo Rossmann, personaggio naïf che, sin dalle prime righe del testo, vede sconvolta la sua intera esistenza. Il protagonista, infatti, ha perso il suo amato lavoro e il lettore lo accompagnerà alla ricerca, disperata, di un nuovo impiego, il che si dimostrerà a dir poco faticoso. Nel testo, Elena Corti, racconta con ironia e utilizzando scene paradossali e divertenti la verità italiana; ore passate nei Centri per l'Impiego nella speranza di trovare una mansione qualunque, adatta almeno a supportare le spese necessarie a vivere ma completamente differente dalle nostre aspettative, esperienze e/o abilità.

Lo svolgimento ci racconterà i diversi tentativi lavorativi del nostro eroe che, anche se ancorato nel medesimo luogo di residenza, avrà l'impressione di viaggiare; scoprendo nuove realtà e conoscendo nuove persone.

Ogni esperienza, in fondo, era stata simile a un viaggio.
Le mansioni che aveva svolto. I luoghi che aveva visitato. Le persone che aveva conosciuto.
Ogni volta, ricordi da custodire, ed esperienze da cui imparare.

I personaggi che circondano il protagonista sono spesso caricaturali e creati appositamente a rappresentare determinate tipologie di persone, viste come veri e propri ingranaggi della ruota burocratica. Questo aspetto, voluto, è anche uno degli elementi meglio riusciti: ci si diverte e si ride anche a crepapelle, eppure si comprende ogni sottinteso; profondo e pericolosamente realistico.

Il testo non si limita a ricordare alcuni libri o film (alcuni dei quali vengono anche esplicati nella nota dell'autrice in chiosa al volume) ma anche a citarli, così come vengono riportati i nomi e i titoli di attorie ed attrici, film e cartoni e anche canzoni e pittori. Vi sono anche numerosi riferimenti alla Storia più recente, dotti ma solamente accennati, permettono di ridere dei giochi di parole senza però soffermarsi mai sulle motivazioni, date per scontate e piuttosto semplici da comprendere.

Ogni capitolo del libro può essere letto come un viaggio sé stante, seppure appartenente ad unico grande percorso che porta il protagonista ad un ben diverso grado di consapevolezza. All'interno del volume talvolta troverete anche frammenti, ben segnalati, dell'inconscio di Carlo che, fino alla fine, rimarranno quelli più oscuri e misteriosi.

Il protagonista è un uomo piuttosto ingenuo e, per questo, durante le sue avventure faticherà più di noi a giungere ad alcune intuizioni che comporranno il finale. Quest'ultimo però non è affatto scontato perché, oltre a ciò che possiamo immaginare, succederà anche altro e sarà proprio questo ad assegnare un messaggio conclusivo al testo.

Come potete immaginare, vi sono differenti cambi di scenario all'interno di questa lettura e, ogni volta, l'autrice riesce a descrivere le nuove ambientazioni creando un perfetto equilibrio tra descrizioni e azione. 

In conclusione, I viaggi segreti di Carlo Rossmann è un testo convincente, maturo e divertente. Si lascia leggere su diversi piani di lettura ed è quindi adatto ad ogni tipo di lettore. La cifra stilistica dell'autrice è ben riconoscibile e già completamente sviluppata. Se amate i classici e volete ritrovarli in un'opera moderna questo è il testo che fa per voi ma, se viceversa, non avete mai letto opere classiche, questo volume può essere un ottimo modo per farvi entrare nell'anticamera di quel mondo.
Unico aspetto da non ricercare è la suspense, perché l'atmosfera divertente (seppur tutto ciò che accade sia significativo e spesso anche triste o negativo) e i chiari indizi lasciati lungo il cammino non creano grande mistero. Il ritmo di lettura però sarà sempre veloce e fluido.

Assolutamente consigliato

CITAZIONI

«E non lo si può disturbare là?» azzardò lui.
La donna parve inorridita da quell'idea. «Assolutamente no. Il Signor Segretario è molto concentrato quando lavora, e non può essere disturbato da niente e da nessuno».

E fu proprio allora che Carlo ebbe la peggiore delle sue allucinazioni: le orrende distorsioni delle persone che lui aveva battezzato «degenerazioni», e che lo perseguitavano da un po' di tempo senza che ne capisse la ragione.

«Non sia timidouuu! Lei, carissimo, mi serve. Io ho bisogno del suo aiuto! Non posso organizzare da solo la festa del Partito! E poi, mi ci vede a servire polpette e salsiccia? Ho forse l'aria del servitore? No, carissimo, no e poi nouuu... 

Eppure dopo quel giorno cambiò qualcosa.
Come se una spina gli si fosse conficcata in mezzo al petto: un dolore, all volte acuto, alle volte sopito, ma sempre presente; all'inizio fastidioso, poi familiare, come un'abitudine.
Lui lo chiamò "il mio piccolo dolore".
E non se ne separò mai più.

Un sognatore. Un cercatore d'oro. Un cacciatore di emozioni.
Così si definiva nella sua mente.
E viaggiava, viaggiava di continuo, avendo come mezzo di trasporto le pagine dei libri, che lo sollevavano e lo portavano lontano, ovunque volesse andare.

Cercare lavoro era già di per sé un lavoro, e Carlo se ne rese conto molto presto.

Questo, in realtà, lo sapeva benissimo anche lui, però, per quanto potesse sembrare strano, andare al Centro per l'Impiego lo faceva stare meglio, perché lo faceva sentire più vicino a un ipotetico lavoro, che sarebbe potuto arrivare da un momento all'altro.

Carlo viaggiava. Viaggiava nel buio.

«Vuol dire che sei una persona speciale, Carlo. Vuol dire che vedi cose che a tutti gli altri sono precluse. È un dono».

Da più parti si alzarono grida di terrore, mentre alcuni operai, ormai presi dal panico, abbandonarono ogni prudenza e fecero il tragico errore di alzarsi in piedi e mettersi a correre verso l'uscita. Tutti sapevano che quella era l'ultima cosa da fare. Tutti sapevano che bisognava solo stare zitti e buoni e aspettare che passasse.

QUARTA DI COPERTINA

Carlo Rossmann è archivista di un ente pubblico. Trascorre le sue giornate immerso nella penombra del seminterrato, tra migliaia di faldoni gonfi di carte ufficiali. È un uomo schivo, molto riservato, e quando è alla sua scrivania si sente al riparo dalle insidie del mondo esterno. Carlo è abituato alla solitudine, sia sul lavoro, dove non ricorda nemmeno il volto dei colleghi, sia a casa, dove vive in compagnia del suo adorato gatto. Poche parole, pochi incontri, tra cui l’indiscreta anziana dirimpettaia che passa le giornate spiando tutti i condomini, le loro abitudini.
Un giorno, inaspettatamente, Carlo viene licenziato. Inizia così la sua personale epopea alla ricerca di un nuovo posto di lavoro. Lontano dalle scaffalature ingombre dell’archivio, via dal suo abituale rifugio, lo attende un mondo variegato e per lui folle e incomprensibile, fatto di personaggi bislacchi e pittoreschi. Da animatore per le feste a impiegato per un’azienda farmaceutica, da cameriere a dipendente del cimitero comunale, l’ingenuo protagonista di questo romanzo grottesco e surreale si ritrova coinvolto in una serie di avventure rocambolesche e colpi di scena inattesi. Fino al sorprendente epilogo.
È un vero e proprio viaggio nel mondo contraddittorio di oggi, questo romanzo di Elena Corti, capace di mettere a nudo con ironia gli aspetti più ambigui della nostra vita.

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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COMMENTI

Giorgia Ansiolin Caramazza

11:57 - 17 settembre 2019

Grazie mille della tua recensione! Il libro mi ispira un sacco e penso che lo comprerò! E comunque recensione esaustiva e che comunque fa venir voglia di leggerlo!

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terrideb

13:14 - 17 settembre 2019

Sembra davvero un bellissimo libro. Mi piacciono molto le storie in cui ci sono dei cambiamenti, sia in positivo che in negativo. E qui sembra che il protagonista debba mettersi in gioco e reinventarsi.

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Valevale1508

13:24 - 17 settembre 2019

Questa recensione mi ha incuriosito parecchio, anche perché non è il solito libro scontato. Mi auguro di riuscire ad aggiudicarmelo con questa simpatica iniziativa, ma sicuramente ha conquistato un posto nella mia preziosissima Wish list 😂

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unlibrosulmenu

15:54 - 17 settembre 2019

Non conoscevo questo romanzo. Leggerne la tua recensione mi ha invogliato a saperne di più e a partecipare al giveaway per sperare di vincerlo.

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Ale Nek

16:31 - 17 settembre 2019

La trama è sicuramente interessante e la tua recensione invoglia a leggere il romanzo. Partecipo molto volentieri al Giveaway e incrocio le dita! :)

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joy_in_the_deep

20:10 - 17 settembre 2019

Questo libro mi incuriosisce, l'ho visto diverse volte su Instagram e ne sono felice perché è stato tra i vincitori del concorso IoScrittore e questa cosa mi dà speranza su queste iniziative per scrittori emergenti, dato che scrivo anche io e vorrei provare a propormi al mondo editoriale in futuro. Mi piace l'analisi che hai fatto del romanzo e gli aspetti che hai individuato. Hai dato modo di trovare i punti di forza e di maggiore interesse lasciando però il giusto mistero e il desiderio di saperne di più senza rivelare troppo. Soprattutto perché ho capito cose nuove di questa storia, al di là della solita trama esposta in tutte le salse, tu hai affrontato temi mai indagati da altri e hai trovato citazioni e altre caratteristiche del testo.

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Giulio02

00:07 - 18 settembre 2019

Evitando sproloqui inconcludenti e fastidiosi, arriverò subito al sodo: la recensione è più che convincente, se la fortuna non mi assiste (quotato al 100%), correrò in libreria ad acquistare questo libro. Mi sembra un libro scritto su misura per me, amante dei viaggi, apparentemente schivo e paradossalmente in cerca di avventura. Carlo, a seguito del licenziamento, è stato costretto a vivere, viaggiando per necessità piuttosto che per piacere. Ed io, a 17 anni, non vorrei ridurmi come il protagonista, voglio iniziare a viaggiare sin da subito, e forse un libro di questo stampo può aiutarmi a farlo, può aiutarmi a viaggiare con la fantasia, rincorrendo le pagine come si rincorre il treno della proprio vita, verso un viaggio tanto agognato quanto sfingeo.

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