La sovrana lettrice

Di Alan Bennett

Adelphi

95 pagine

7,5/10

Consigliato: Sì

Audiolibro

Contemporaneo

Inglese

Umoristico

TRAMA IN BREVE

La Regina d'Inghilterra legge da sempre, ma non per diletto. Il suo importante ruolo le impedisce di dedicarsi ad un'unica occupazione: tutto ciò che fa è sinonimo di dovere, mai di piacere. Finché, un giorno, il libro giusto capita tra le sue mani e, da quel momento, la sua vita cambierà totalmente.

INCIPIT

A Windsor quella sera c'era il banchetto ufficiale, e mentre il presidente francese si affiancava a sua Maestà la famiglia reale si schierò alle loro spalle, e la processione si avviò lentamente vero la sala Waterloo.

RECENSIONE

Agosto è stato, indubbiamente, il mese degli esperimenti letterari tramite audiolibri. Anche oggi vi parlerò, infatti, del libro di un autore di cui non ho ancora letto altro: La sovrana lettrice di Alan Bennett.

Ancora una volta la mia scelta per questa tipologia di libri è stata dettata dalla doppiatrice. Paola Cortellesi, già apprezzata grandemente in Orgoglio e Pregiudizio, è perfetta per i libri basati sullo humour e, anche qui, mi ha dimostrato la sua bravura nel fare entrare il lettore nella storia e coinvolgerlo totalmente. La sua voce mi piace molto e l'ho trovata sempre perfettamente calibrata e sicura, oltre che divertente.

La trama di La sovrana lettrice vede come protagonista la Regina d'Inghilterra alle prese con una novità: un vero e proprio interesse.
La donna, infatti, per la prima volta nella sua vita scopre la lettura fatta per piacere e non per dovere e, questo, le stravolgerà completamente la vita. 
Una storia non particolarmente appassionante, se non fosse per i risvolti comici ma significativi che, questo cambiamento apparentemente innocuo produrrà nella sua vita.

In queste 95 pagine (2 ore e mezza circa di audiolibro), gli accadimenti veri e propri non sono molti, ma il lettore non rischia mai di annoiarsi, grazie all'umorismo di autore e doppiatrice e alle citazioni e frasi sulla lettura che, da sempre, ci affascinano. Il ritmo è, quindi, veloce e la lettura molto scorrevole.

L'ironia utilizzata dall'autore è molta. Io l'ho apprezzata in quasi tutto il romanzo, anche se non amo l'idea che l'autore abbia scelto di parlare di persone reali (Elisabetta II, Tony Blair) senza, però, ammetterlo platealmente. Ho ritenuto, perciò, la simil-satira inappropriata (non rientra nel mio gusto leggere libri di questo tipo) e anche poco coraggiosa. Avrei preferito una decontestualizzazione totale che permettere al lettore di scegliere autonomamente se addossare la storia ad un contesto realistico o meno.

L'atmosfera percepita è sempre quella di divertimento e leggerezza, anche quando ciò che succede non è poi così divertente. 
È un libro che si prende poco sul serio e che non mira alla credibilità, perciò il lettore deve abbandonare la propria puntigliosità per fare spazio all'intrattenimento più semplice possibile.

L'ambientazione ha pochissimo spazio nella storia. I luoghi vengono citati e anche alcune loro particolarità utili ai fini della storia, ma niente di più, proprio per questo non avrei sentito la mancanza di questo contesto, utile solamente a comprendere di chi si sta parlando tra le righe.

I personaggi, come ci si deve aspettare da un romanzo di questo tipo, sono fortemente stereotipati. Il ragazzo gay che, per questo motivo, predilige a prescindere gli autori omosessuali, la Regina rigida e priva di un qualsivoglia interesse prima della scoperta della lettura, il Primo Ministro ignorante e dedito unicamente all'opinione pubblica. Sono così perché devono esserlo, eppure difficilmente si può dire che ci lascino qualcosa di più del momentaneo divertimento nell'udire (o nel leggere) una loro affermazione.

Trovo che una grande importanza in un libro così apparentemente sciocco, possa averla il messaggio. Nonostante non sia d'accordo su alcune cose che vengono dichiarate o che si possono desumere dal testo, ho trovato questo audiolibro una perfetta guida alla lettura
Perché alcune verità, spesso scomode, vengono qui rese divertenti ma non sminuite, spiegando concetti impopolari che, prima o poi, tutti i lettori "forti" deciderebbero insegnare a coloro che non leggono o che vedono la lettura come un possibile passatempo (magari anche particolarmente noioso).
Sotto questo punto di vista il lettore potrà trovare molte soddisfazioni, inoltre sentirà nominare tantissimi nomi di grandi autori e di loro opere, aspetto che personalmente apprezzo sempre.

L'incipit non è immediatamente comprensibile, perché il vero e proprio preambolo è un "assaggio" di ciò che arriverà solo successivamente.
Dopo le prime righe, però, la storia torna lineare, permettendo al lettore e all'ascoltatore di seguire cronologicamente la storia.

Il finale viene definito un colpo di scena sia nella sinossi che in molte altre recensioni. Certamente questa conclusione colpisce, ma onestamente la definirei semplicemente in linea con il resto della narrazione che, di accadimenti incredibil (o poco credibili) e con fini velatamente satirici, abbonda.

In conclusione, La sovrana lettrice di Alan Bennett è un libricino che si ascolta con piacere e che rende più allegre le pause tra letture più impegnate. Trovo che molte delle frasi espresse al suo interno, estrapolate dal contesto possano significare ancora di più e che meriterebbero di essere riportate a chiunque.

Per questo motivo io lo consiglio a tutti, nonostante non lo trovi un'opera imprescindibile. È leggero e divertente, forse proprio più adatto all'audiolibro (dato che di concentrazione non ne serve a volontà) che ad un libro fisico, un po' troppo scarno. Se volete qualcosa che vi faccia sorridere e che parli della lettura, La sovrana lettrice è ciò che fa per voi.

Eccovi il link dell'audiolibro su Amazon: La sovrana lettrice letto da Paola Cortellesi.

QUARTA DI COPERTINA

Cosa succede quando la regina Elisabetta II scopre casualmente il piacere della lettura? Quando Sua Maestà, per finire in pace un libro, arriva in ritardo a tutti gli appuntamenti ufficiali?
Scene esilaranti, descritte con ironia e raffinatezza, che si concludono con un grande colpo di scena finale.

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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