Al di là delle cose scontate

Di Emanuele Mazzocco

Self-Publishing

190 pagine

7/10

Consigliato: Sì

Contemporaneo

Emergente

Italiano

Montagna

TRAMA IN BREVE

Al di là delle cose scontate di Emanuele Mazzocco è un romanzo che fa riflettere sulla nostra vita. Raccontando una storia dal sapore autobiografico ci dimostra come una vita possa essere interessante ed importante se guardata con occhio attento e profondo, che vada al di là delle cose scontate.

INCIPIT

31 luglio 2016

Il mare fa sognare. La montagna fa riflettere.

Sono queste le parole che scelsi per dare l'ultimo saluto. Le stesse che avevo pronunciato nove anni prima su una cime dell'Appennino centrale e sulle quali eravamo rimasti a ragionare a lungo davanti a un tè caldo, preparato in quota su un fornello a gas.

RECENSIONE

Purtroppo il Signore mi ha donato questa maledetta resta pensante, che non si ferma ad accettare la realtà come viene o come appare. No. La mia testa rimugina, si tortura in mille pensieri, approfondisce, si incuriosisce, non si placa mai ma mi porta sempre al di là dell'immediato. Al di là delle cose scontate.

Al di là delle cose scontate di Emanuele Mazzocco è un libro Self-Published che colpisce innanzitutto per la sua struttura.

L'autore, infatti, è riuscito a suddividere egregiamente la sua storia in tre parti, ognuna delle quali contiene capitoli proporzionati e di veloce lettura. Questo aspetto può sembrare banale a chi non si sofferma molto su questi dettagli, ma ha stupito particolarmente me che trovo sempre più spesso nei libri autopubblicati, una cura superiore a quella di alcune piccole Case Editrici. Il volume non è perfetto, qualche problemino di impaginazione c'è, ma quasi: complimenti all'autore!

Questo aspetto si riconferma anche in incipit e finale che riescono a creare un cerchio interessante e ben svolto. L'incipit da subito ci fa percepire la nota amara che, verso la fine, ci aiuterà ancora di più a sentire l'importanza di ciò che viene raccontato dal narratore.

Il libro si presenta bene sin da subito: la copertina è molto bella e particolarmente attinente alla storia raccontata, il font è chiaro e utilizza una grandezza di carattere ottimale. Per questi motivi, oltre che per la scorrevolezza della storia, il ritmo di lettura è veloce: io l'ho terminato in una mattinata!

La storia di Al di là delle cose scontate racconta di eventi ordinari, analizzati, però, in profondità. Come dice il titolo stesso il protagonista del libro si interroga molto sul senso di ciò che viene fatto da noi esseri umani, rendendo il fine ultimo della narrazione non solo l'intrattenimento ma anche l'analisi dei singoli gesti che, quotidianamente, potremmo dare per scontati. La trama sembra avere una connotazione fortemente autobiografica, questo perché ciò che viene raccontato è legato al vivere comune e all'esperienza che ognuno di noi potrebbe aver vissuto.

Lo stile, invece, passa da momenti più profondi, che si rispecchiano anche in parole più ricercate, a momenti più liberi e sereni in cui ciò si riflette anche nel lessico, più colloquiale e meno rigido. Il narratore che coincide con la figura del protagonista (rafforzando la sensazione di stare leggendo qualcosa di reale e autobiografico) si rivolge anche a noi, consapevole della nostra presenza.

L'atmosfera è percepibile perché tutti noi possiamo comprendere ed entrare in empatia con i sentimenti del protagonista: neo laureato all'ingresso del mondo del lavoro e legittimamente confuso e, in parte, scoraggiato. L'amore, l'amicizia e la passione sono tutti fattori che vengono narrati e che il lettore comprenderà alla perfezione. Complice lo stile in prima persona e al passato si percepisce anche che ciò che ci viene raccontato è frutto del senno di poi e non frutto di una reazione immediata, per quanto i temi trattati non abbiano certamente scadenza e possano emozionare anche se ricordati molto tempo dopo.

Lo svolgimento presenta al suo interno diversi elementi interessanti; difficile che il lettore non ne trovi uno particolarmente gradito. All'interno del romanzo si spazia infatti toccando i seguenti temi: la montagna e il profondo legame con essa, l'amicizia incondizionata, il calcio vissuto come passione e condivisione, il viaggio e le bellezze della scoperta di nuove culture e, dulcis in fundo, l'amore. Noterete, perciò, che il romanzo di Emanuele Mazzocco, per quanto non particolarmente lungo, si presenta pieno di concetti e anche di accadimenti. Ad ognuno di essi è lasciato il giusto spazio per comprenderli ma non per approfondirli ulteriormente.

Era lei. Nessun dubbio, era lei. Era lì che mi aspettava.

Senza ombra di dubbio l'ambientazione vi stupirà: sia che parli di montagna, dell'Argentina o del luogo in cui vive, Samuele ci dimostra una grande dote: quella di vedere al di là della semplice estetica e comprendere il mondo che c'è dietro a ciò che può vedere. Tutte le descrizioni sono interessanti ed utili, portatrici o di riflessione o di informazioni o di entrambe le cose.

Quel giorno rimasi folgorato da quel Barrio, un quartiere indipendente dal resto della città. Sembrava che il tempo a Bordo si fosse fermato. E se delle guide non era presente perché offriva solo la sua anima, be', quell'anima si donò a me.

Per quanto i diversi personaggi della storia siano assolutamente fondamentali per il proseguimento della stessa, il punto focale della narrazione rimane sempre il protagonista. Per questo motivo l'introspezione delle persone della sua vita è presente ma non raccontata in modo intimo come, invece, possiamo dire di aver imparato a conoscere il narratore.

dialoghi sono credibili. Quando esprimono un concetto che tocca particolarmente il protagonista diventano anche indispensabili per la narrazione, altre volte, invece, fungono semplicemente da ponte tra due diverse situazioni.

In conclusione, Al di là delle cose scontate è un libro che intrattiene esprimendo al contempo un concetto importante che noi tutti dovremmo abbracciare: nulla è scontato e andrebbe approfondito, pensato e ripensato, perché la nostra vita è questa e questo è il modo migliore per viverla consapevolmente.

Lo consiglio perché si tratta di una lettura piacevole e variegato: contiene molti elementi ed è veramente difficile non riuscire ad estrapolarne qualcosa di interessante, indifferentemente dalla vita che si svolge.

CITAZIONI

Mi sento qualcosa di incollato addosso. Un fastidio che non mi lascia. Ho dentro un senso di oppressione. Non voglio affrontare il futuro, Mario, mi capisci? Provo angoscia perché questo mondo non fa per me. I suoi canoni, i suoi ritmi. Io amo la montagna, e la montagna ha il ritmo della pace. Penso al futuro e tremo. Che cazzo farò?

La chiamano crisi post-laurea, lo sai? Colpisce coloro che si ritrovano nel bel mezzo del nulla dopo aver costretto i propri neuroni a turni massacranti e a straordinari senza consultazioni sindacali. Ci si ritrova dal meraviglioso pazzeggio al più inquietante senso di vuoto.

I giorni successivi trascorsero veloci, destinati a non ritornare mai più, come l'acqua del fiume che non bagna mai la stessa pietra più d'una volta. 

Molte di quelle persone non erano lì per la partita. Erano lì per assistere a quel rito collettivo che ripagava con un'impareggiabile carica adrenalinica. Non si poteva non sentirsi vivi. Se ne usciva addirittura ringiovaniti.

Io provai a riassumere brevemente ciò che mi era capitato, seppur consapevole che nessuno avrebbe potuto capire nel profondo ciò che avevo vissuto.

«Ragazzi, tenetevi stretta la vostra amicizia. L'amicizia è una cosa rara, che può aggiustare il mondo intero. Siate sempre onesti e non cadrete mai. Poi, un'amicizia che vive sulla montagna si rinsalda sempre di più.»

QUARTA DI COPERTINA

In un giorno di luglio, Samuele dà l'ultimo addio a Mario, suo migliore amico e compagno di escursioni. Il racconto riprende poi dagli eventi del dicembre precedente, quando il ragazzo si laurea a pieni voti in economia aziendale. Un senso di angoscia lo opprime riflettendo sul futuro da affrontare e sul minor tempo che potrà dedicare alla montagna, per lui sinonimo di pace e ritmi di vita umani. Mario gli consegna il suo regalo di laurea: i biglietti per andare insieme a Buenos Aires. Sull'aereo, Samuele conosce Ana, una bellissima ragazza italo-argentina che studia a Napoli e condivide la sua passione per Springsteen, e lo accompagnerà per le vie più vivaci di Baires. Tornato in patria, Samuele si dedica esclusivamente alla ricerca di lavoro. I colloqui lo lasciano sempre più spaesato, facendolo sentire come una cavia in un esperimento scientifico. Intanto, lui e Ana sfruttano ogni occasione per vedersi. Per il ragazzo arriva la possibilità di lavorare tre mesi in Belgio, dove Ana lo raggiunge. I due però non riescono a stare molto insieme, perché l'ufficio assorbe tutto il tempo e le energie di Samuele, trascinandolo in una grigia routine. Ma il destino è in agguato in modi imprevedibili, che metteranno Samuele davanti a bivi fondamentali per la sua vita...

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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