Cacciatori di diamanti

Di Wilbur Smith

Longanesi

278 pagine

4/10

Consigliato: No

Contemporaneo

Avventura

Africano

Sotto l'ombrellone

TRAMA IN BREVE

Johnny Lance ormai adulto rivive i ricordi più vividi della sua adolescenza. Ora è un cacciatore di diamanti molto dotato ma la fedeltà per il Vecchio gli impedisce di esprimere al meglio le sue potenzialità. Il Vecchio non è però l'unica persona che lui ama e si troverà davanti a molte scelte scomode, rimandate per lunghi anni...

RECENSIONE

Wilbur Smith è uno scrittore molto prolifico ma è semplice inquadrare il suo stile, anche dopo pochi romanzi. Dopo averne letti alcuni, essendo molto simili tra loro nella struttura, viene spontaneo allontanarcisi pensando di aver già letto qualcosa di simile. Ogni tanto gli do un'altra possibilità perché non tutti i romanzo sono uguali e perché in alcuni libri (per esempio in quelli della saga egizia) mi ha stupita favorevolmente. 

Questo libro non è frutto di un buon esperimento. La storia non è identica a quella di altri suoi romanzi ma è fortemente simile, mi ha ricordato in particolare due libri dell'autore: "Una vena d'odio" e "Come il mare". Quello che fa differire i tre libri è principalmente il lavoro praticato dal protagonista ma, oltre a questo, penso che la lettura di uno di questi ci faccia capire anche se ci potrà piacere uno degli altri due.

I personaggi di Wilbur Smith tendono sempre ad essere molto stereotipati; il bello è intelligente, buono, attaccato ai valori più importanti e il più bravo di tutti nel suo lavoro, il brutto è incapace, si sente sempre in difetto rispetto al bello perché si accorge che lui è nettamente migliore, è furbo ma i suoi vizi lo rovinano, è sempre puerile nella breve vittoria e, ovviamente è cattivo e disposto a calpestare qualsiasi valore pur di raggiungere il proprio tornaconto. Sicuramente Smith, almeno per quanto riguarda gli uomini, segue il concetto di "mens sana in corpore sano" perché sembra sempre far riflettere ii problemi "mentali" del cattivo con evidenze estetiche. Le donne sono tutte bellissime, ma quelle con il seno grosso sono più generose e meno fredde e calcolatici, non ho ancora capito perché. In più i cattivi sono sempre parecchio ricchi mentre i buoni sono sempre poveri in canna per qualche motivo, ma allo stesso tempo guadagnano una fortuna grazie al loro lavoro perché, come ho già detto, sono talmente bravi a svolgerlo da meritarsi molti più compensi degli altri. Anche in questo romanzo gli stereotipi utilizzati sono sempre quelli e sono seguiti pedissequamente. Johnny è bellissimo, bravissimo e buonissimo ma è anche un gran macho disposto a fare anche del male ai "cattivi" se è per una buona causa. Benedict, il cattivo, è fuori forma, insicuro, pigro e vizioso. Non ama nemmeno la sua stessa sorella. 

A dire la verità spesso e volentieri, grazie allo spirito di contraddizione che mi contraddistingue in molti ambiti, provo una gran pena per i "cattivi" di Wilbur Smith e, spesso, tifo per loro. Non se lo meritano di certo però capisco che possa essere tremendo per loro avere a che fare con quei santi, bellissimi, bravissimi e buonissimi eroi super mascolini senza nessun difetto e a cui ogni donna donerebbe la propria virtù. Anche in questo caso Johnny non mi sta affatto simpatico, anche questa volta il cattivo mi fa molta pena, anche in questo caso la fortuna sfacciata del protagonista mi porta pensare che, nella vita reale, quelli come Johnny non esistono affatto e quelli che hanno la sua fortuna sfacciata spesso e volentieri sono i "cattivi". Mi dispiace Wilbur ma, anche questa volta, tifavo per il cattivo.Eccovi una parte dedicata a Benedict il cattivo, senza spoiler, che vi può far capire come è descritto al lettore:

"-No-, la rassicurò Benedict. - Lavora per mio padre.- Quell'affermazione parve fargli riacquistare fiducia; si drizzò in tutta la sua persona e, passandosi la destra tra i lunghi capelli neri, aggiunse: -Anzi, per la verità è il suo lacchè.- Anche la strascicata inflessione della voce aveva riacquistato la sua sciocca leziosità."

Lo stile di Smith è abbastanza scorrevole ma, spesso e volentieri, si ferma a spiegare e a rispiegare cose in maniera talmente noiosa da indurti a saltare le pagine. Considerate che questo romanzo è breve, nonostante ciò ci sono pagine su pagine di spiegazioni sui diamanti e il loro ritrovamento che non ho gradito affatto. Solitamente amo i libri dotti che mi insegnano qualcosa ma devono essere ben scritti e devono contenere anche un contrappeso narrativo interessante. In questo libro, invece, le spiegazioni sembravano messe lì quasi ad urlare "guardate ho fatto i compiti, mi sono informato!" ed erano talmente scritte male da non coinvolgermi per niente. L'argomento mi poteva anche interessare ma scritto da Smith mi ha solo annoiata, l'avesse scritto Hugo l'avrei addirittura riletto due o tre volte per imparare tutto. 

La trama oltre che banale e simile a quella di altri romanzi è anche poco credibile, tralasciando la storia principale che possiamo anche dare per buona, tutti gli espedienti dell'autore di far capire le cose con "l'intuito" ai protagonisti buoni del romanzo non mi sono affatto piaciuti. In più la personalità del protagonista non è affatto coerente con quella delineata inizialmente, colpa dello scarso lavoro dell'autore sulla psicologia del personaggio o sua semplice disattenzione.

Il ritmo nella prima parte è particolarmente lento, specie durante il flashback, nella seconda parte diventa più incalzante ma il pathos cercato non viene assolutamente raggiunto in nessun momento, nemmeno alla fine.

L'autore, si sa, è molto legato alla propria terra d'origine e inserisce descrizioni molto suggestive "Come una nube di polvere, la caligine marina arrivava a grandi folate dalle acque fredde della corrente del Benguela e con essa arrivavano, marciando lente, l'ondate che s'abbattevano sulla gialla spiaggia e sull'alte sponde del Namaqualand." Questa importanza che dà alla natura lo induce però, spesso e volentieri, ad inserire metafore e similitudini su eventi naturali o su paesaggi particolari che, a mio modesto parere, rovinano di molto la concentrazione del lettore sulla poca trama presente. Una metafora può essere romantica e degna di essere riportata, una similitudine può far capire meglio cosa voglia farci capire Smith ma troppe metafore e troppe similitudini portano più a pensare a qualche frase inserita ad hoc, solo perché l'autore aveva deciso di inserirla. Alcuni esempi li inserirò tra le citazioni, giusto per far capire cosa si decide di leggere scegliendo questo libro.

Spesso e volentieri vengono ripetute le stesse parole anche a breve distanza. Questa non so però se sia una caratteristica di Smith o del traduttore della mia edizione. Il linguaggio in alcuni punti è un po' crudo ma non ai livelli raggiunti da altri autori.

Una caratteristica positiva che ha spesso Smith non l'ho riscontrata in questo romanzo, Solitamente l'autore, infatti, chiude molto bene le storie, spiegando particolari non detti e dicendo cosa succede ai protagonisti anche anni dopo degli eventi narrati. Qui la storia, invece, si chiude senza ulteriori spiegazioni, che sarebbero state ben gradite data la poca credibilità della trama.

Non lo consiglio. Non è un libro che valga la pena leggere, non è avvincente se avete letto altro dell'autore perché è semplicissimo sapere cosa succederà poi, non insegna molto e non è scritto particolarmente bene. Potrebbe essere adatto solo come lettura da ombrellone per lettori ancora acerbi o che amano in particolare il genere e, quindi, possano apprezzare meglio i lati negativi tipici del genere che ho citato sopra.

TRAMA COMPLETA (CON SPOILER)

Vi premetto che nell'inserire la trama del romanzo non potrò evitare un pizzico di ironia poiché voglio spiegarvi al meglio le impressioni provate leggendo questo libro. 

Johnny Lance va a Londra perché ha scoperto che Tracey ha dei problemi di droga. Non sapendo dove lei si trova si dirige da Benedict, il cattivo numero uno del romanzo, nonché fratello di Tracey. Lo trova con delle prostitute e lo tratta dall'alto in basso immediatamente entrando senza permesso e con ribrezzo. Gli intima di dirgli dove si trova Tracey e lo accusa di averle dato dei soldi per drogarsi.

Da qui parte un lungo flashback che ci spiega in che tipo di relazione sono i personaggi e il loro passato. Quando era bambino Johnny viveva insieme a Benedict e a Tracey, come se fossero fratelli. Non viene spiegato il motivo per cui questo bambino vivesse come se fosse un figlio del Vecchio come gli altri due ma, sta di fatto, che un giorno viene a sapere di non essere suo figlio e, di conseguenza, di non essere fratello dei due amici di infanzia con i quali viveva insieme. Il rapporto con loro è, però, come quello di un fratello, soprattutto con Tracey si sviluppa una grande amicizia che li porta a cominciare a dormire insieme abbracciati. Agli occhi dei due questo è un comportamento normale ed ingenuo ma, quando Benedict lo scopre, lo dice al padre (Il Vecchio) ed egli, una volta scoperta la verità, picchia Johnny violentemente. Il ragazzino decide di non denunciarlo (primo favore fatto al vecchio) e viene mandato, per tenerlo lontano da Tracey, in un college lontano da casa. 

Johnny diventa subito il più bravo della classe e il più bravo giocatore di football della squadra, ogni settimana scrive al Vecchio e questi non gli risponde mai. Passano gli anni e Johnny rivede i tre solo ad una partita di football. Lui gioca contro Benedict, il Vecchio è in tribuna come spettatore e Tracey fa la ragazza ponpon, anche qui con grande coerenza il protagonista vedendo la sorellina con cui dormiva in maniera totalmente pudica la trova la donna più bella che avesse mai visto. Benedict sta giocando benissimo finché Johnny non gli corre incontro e il "cattivo e senza scrupoli" si prende una tale paura da lasciare andare la palla e mettersi a terra con la paura di essere colpito dal nostro eroe ("Il suo viso era una sudata e lucida maschera di determinazione e nella sua folle carica sollevava con le scarpette intere zolle di terra."). Ovviamente Johnny ne approfitta e prende la palla e guardando Benedict con aria di sfida va in meta e fa punto. Umilia così pubblicamente il cattivo, ma in buona fede eh, perché lui è quello buono e non farebbe mai male psicologico ad un ragazzo. 

Johnny è talmente bravo a giocare che vince una borsa per il football ma il Vecchio gli dice che se accetterà quella borsa non potrà mai più lavorare come cacciatore di diamanti nella sua azienda. Johnny non ci pensa due volte e rinuncia a tutti i suoi sogni per poter lavorare al livello più basso dell'azienda del Vecchio. Tutto questo è giustificato dal fatto che lui ama il Vecchio come un padre e vuole ottenere la sua stima.

Lui e il padre di Tracey si rivedono un giorno a lavoro. Lui sta per perdere un mezzo di trasporto e attraverso mirabolanti manovre che nessun altro avrebbe potuto fare riesce a salvarlo, aiutato dal Vecchio. Durante lo svolgimento perde un dito ma si ritiene soddisfatto perché ha fatto l'eroe davanti al padre putativo e perciò è orgoglioso e pensa che ne sia valsa la pena. In più occasioni dimostra la sua fedeltà al Vecchio, gli offrono tantissimi lavori di responsabilità e alti stipendi ma lui rifiuta sempre perché non vuole lavorare con i concorrenti dell'azienda. Il flashback finisce il giorno del matrimonio di Tracey, dove lui va anche senza invito. Lì lui le promette che, se lei avrà bisogno, lui ci sarà sempre per lei e così ci ritroviamo al presente, 5 anni dopo il matrimonio.

Johnny trova la ragazza drogata insieme al suo spacciatore. L'eroe senza macchia picchia violentemente quest'ultimo per "dargli una lezione" e insegnargli che non deve vendere droga alle povere fanciulle indifese e ricche, però capiamo che lo fa per un motivo buono e giusto e, comunque è molto sollevato dall'idea di non averlo ucciso, perciò è ovvio capire che la sua anima è quella di un uomo molto buono. Tracey ora ha dei problemi di droga perciò Johnny la chiude, a sue spese, in un centro di recupero per tossicodipendenti d'élite e, magicamente, lei guarisce del tutto dalla dipendenza senza nessun tipo di fatica ulteriore.

Nel frattempo Johnny è impegnato nella costruzione di una nave, di cui si è accollato totalmente il costo, che servirà all'azienda per trovare i diamanti anche sott'acqua nonostante sappia che l'azienda è ormai vicina alla bancarotta e nonostante il Vecchio non abbia mai apprezzato né lui né il suo progetto.

Il Vecchio scopre di avere solo sei mesi di vita e decide di fare testamento. Si scopre che lo scopo della sua vita è far sì che il figlio Benedict vinca contro Johnny perciò mette in atto un piano che l'autore vorrebbe farci considerare diabolico. Inserisce nel testamento una clausola che permette al figlio rinnegato di avere un terzo delle azioni della compagnia (che non valgono niente) solo se si accollerà tutti i debiti della stessa. Prima di tutto Johnny non ha i soldi per adempiere a questo risarcimento, in più basterebbe rifiutare quelle azioni dal valore totalmente nullo e il protagonista non avrebbe nessun tipo di problema però sia lui che il Vecchio sanno che lui non rifiuterebbe mai per orgoglio. Quando il Vecchio muore Johnny senza alcun indugio si accolla tutti i debiti, aggiungendoli a quelli già ingenti che aveva personalmente per la costruzione della nave che, non si sa per quale motivo, è in ritardo nella costruzione.

Si scopre anche che la nave è totalmente inutile e l'azienda è spacciata perché non hanno concessioni ricche di diamanti e che le spese che sosterrebbe l'azienda usando la nave sono inferiori ai ricavi che farebbero con i diamanti, ma questo non ferma assolutamente il nostro eroe che, senza avere nessun tipo di piano, è convinto che in un modo o nell'altro riuscirà a farcela. Informa Tracey dell'esistenza di due isole ricche di diamanti che sono, però, possedute da un'azienda concorrente e, qualche giorno dopo, lei lo informa candidamente di aver scoperto che in realtà quella isole sono della loro ditta e perciò il piano che lui non ha mai cercato gli si presenta davanti senza alcun problema.

Un altro problema che tende miracolosamente a risolversi da solo è quello del rapporto con Tracey. I due infatti si desiderano molto (ma non erano come fratelli?) e vorrebbero fare l'amore ma lui, piccolo particolare, è sposato. Ovviamente lui non vuole tradire la moglie perché è un adultero o perché è una brutta persona, il problema è che lei è fredda, cinica, cattiva, antipatica e senza morale. Insomma lui ha sposato una donna senza minimamente saperne il carattere e le ambizioni, altrimenti non si spiega come uno così intelligente possa aver fatto un errore del genere che lo "obbliga" poi a tradirla. Non tutto è così semplice, però, perché Tracey è una brava ragazza e non farebbe mai l'amore con un uomo sposato e quindi i due sono obbligati ad avere un rapporto puramente platonico. Dicevo che la soluzione, anche in questo caso, è dietro l'angolo perché anche Ruby, la moglie, non ne vuole più sapere di lui e fa di tutto per convincerlo a darle dei soldi e farla viaggiare. 

Johnny accetta per togliersi la moglie dalle scatole e lei va dritta dritta a Londra da Benedict dove decide ben presto di fargli da amante perché è fredda e calcolatrice e lui ha più soldi, impossibile pensare che le possa piacere il carattere del malvagio fratello di Tracey perché è talmente abietto che farebbe orrore a qualunque donna. 

Il nostro eroe è dunque immerso dai debiti fino al collo e la sua unica speranza è quella di trovare dei grandi diamanti nelle due isole e così, appena la nave creata apposta è pronta la fa portare sul posto. Ahimè il suo piano viene scoperto tramite giornale da Benedict (ma come è possibile che non ne sappia niente dato che lui stesso ha un terzo delle azioni della compagnia?) e lui e Ruby insieme progettano un nuovo piano malefico. Corrompono il pilota (che è italiano e questo è sinonimo di delinquente all'estero) e modificano il macchinario che rileva i diamanti in modo tale da mandare quelli veramente grandi e rilevanti in uno stanzino creato apposta, in modo tale da far credere a Johnny che non ci siano diamanti validi in quella concessione.

Nonostante conosca il sistema a menadito e che qualcosa sia stato spostato nel macchinario e lui lo noti, il protagonista non si accorge del sabotaggio e, usando il macchinario, cade nella disperazione più profonda perché capisce che, con i pochi diamanti che si trovano tra le isole, non riuscirà mai a ripagare i debiti. Arriva così il giorno di una riunione dell'azienda in cui Benedict lo obbliga a ripagare un debito che aveva rilevato (cattivone) e gli dice anche di stare con la sua donna. Johnny, disperato per il fattore economico e fregandosene altamente del tradimento della moglie, cambia immediatamente umore appena Tracey gli fa capire di essere ora disponibile a fare l'amore con lui, dato che la moglie lo tradisce a sua volta. 

Benedict, che sta inesorabilmente vincendo, non è soddisfatto perché ha notato che al suo acerrimo nemico non poteva interessare di meno che la moglie andasse a letto con lui, perciò decide di lasciarla anche se consapevole del fatto che lei conosce il piano segreto con cui stanno fregando il marito, avendolo progettato insieme a lei.

Ruby non ci sta a farsi fregare e va dritta nell'albergo di Johnny per dirgli tutto ma trova solo Tracey, con un'incredibile intuizione femminile capisce che la ragazza è appena diventata l'amante di suo marito ma le passa subito la rabbia e decide di dirle tutto. La sorella di Benedict non pensando minimamente a perché suo fratello si comporta così corre subito da Johnny sfidando le intemperie e rischiando di morire almeno tre/quattro volte. Ruby le dà un po' di vantaggio e poi va a dire all'ex amante di aver detto tutto alla sorella, incurante del fatto che lui abbia un fucile carico in mano e che lei gli sta dicendo una cosa che lo porterà quasi sicuramente in prigione e, stranamente lui le spara e la uccide.

Tracey diventa un'attrice e convince senza problemi Hugo, capitano di una nave che fa da appoggio a quella di Johnny e che è in combutta con Benedict, di essere dalla loro parte e di dovere fermare il protagonista perché li vuole smascherare tutti (sulla nave? e perché mai non sarebbe andato dalle autorità? mistero... ) e lui la aiuta a raggiungerlo. Quando poi arriva Benedict che vuole scappare in america del Sud Hugo gli racconta tutto e decidono di andare prima sulla nave di Johnny per recuperare i diamanti nascosti fino ad allora, piano che Benedict condivide solo per poter uccidere anche il suo acerrimo nemico ma che stranamente fa solo in quel momento, anche se sapeva benissimo che Johnny si trovava lì..altro mistero.

La sorella riesce ad avvertire il suo nuovo amante e vanno insieme ad investigare nel macchinario trovando quasi subito la fregatura, il capitano italiano però si accorge di tutto e li chiude dentro, incapace di ucciderli (perché un conto è rovinare la vita di un uomo e mandarlo in galera per i debiti che ha e ricevere in cambio qualche soldo, un altro è dargli un tubo in testa per evitare di andare in galera lui stesso) e avverte Hugo e Benedict di quello che ha fatto.

Johnny prova in tutti i modi ad uscire dalla stanza ma è assolutamente impossibile e vede Benedict, arrivato sulla nave, che mette cariche d'esplosivo proprio fuori dalla loro porta (fregandosene totalmente del fatto che ci sia anche sua sorella all'interno) e i due vengono dati totalmente per spacciati.

Quando il capitano italiano si accorge di quello che Benedict ha fatto condannando a morte sia i due ragazzi che gli altri componenti dell'equipaggio gli viene un rimorso di coscienza e decide di mettersi contro di lui anche se l'altro ha un fucile che gli punta contro. (In fondo noi italiani siamo famosi per cambiare le idee sempre troppo tarsi e nel momento più sbagliato). Viene colpito più volte ma riesce comunque ad arrivare fuori dalla stanza in cui erano Johnny e Tracey, la carica è scoppiata ma i due si erano coperti l'uno con l'altro e così magicamente da "morte sicura" sono passati a "neanche un graffio" senza alcuna spiegazione plausibile e vengono ulteriormente salvati dall'allagamento dall'italiano.

Benedict scappa perché teme di morire annegato e torna sulla nave di Hugo dove i due iniziano a litigare perché dice di non essere riuscito a recuperare i diamanti (che in realtà ha con sé). Nella nave di Johnny lui, Tracey e l'italiano mezzo morto compiono il miracolo e riescono a salvare sia la nave che l'equipaggio e chiamano anche aiuto. Essendoci una tempesta le due navi sono alla deriva e, ad un certo punto, si trovano una di fronte all'altra e si scontrano perché l'italiano preso da un raptus decide di uccidere tutti i suoi vecchi compari. La nave di Hugo si inabissa totalmente e quella di Johnny totalmente malandata e con l'acqua in mille stanze non si fa nemmeno un graffio.

Quando arrivano le autorità raccontano loro di aver colpito l'altra nave per sbaglio e tutto si risolve per il meglio. Johnny riesce ad ottenere altri finanziamenti per mettere a posto la nave e tutto si sistema però decide che deve assolutamente recuperare anche i diamanti che aveva Benedict. Facendo un rapido calcolo sa esattamente dove trovare il cadavere di questi e si precipita là con la jeep. Una volta arrivato scopre che sia il fratello di Tracey che un membro dell'equipaggio sono riusciti a sopravvivere (ma le autorità non hanno nemmeno cercato sopravvissuti?) e segue le loro tracce, deciso ad uccidere una volta per tutto il nemico. Ad un certo punto trova il cadavere del membro dell'equipaggio che era sopravvissuto, Benedict l'ha ucciso per un diverbio. Johnny promette alla salma di vendicarlo e prosegue finché non lo trova.

Il cattivo è svenuto e sta per essere mangiato dalle iei, in un battibaleno l'eroe cambia idea e decide che il suo nemico deve assolutamente rimanere in vita e rischia la sua stessa vita per riportarlo alla jeep. Quando Benedict riprende coscienza e si accorge di chi ha di fianco e gli parla Johnny decide di lasciarlo lì a morire, ma due righe dopo cambia nuovamente idea e si mette di fianco a lui pronto a morire a sua volta. 

Miracolosamente proprio qualche momento prima che le iene se li mangino arriva un elicottero con Tracey e, presumibilmente, li salva tutti e due.

CITAZIONI

"Si sentiva come se gli avessero gettato una manciata di terra negli occhi."

"Ricordava ancora il tono di quella voce, tranquilla senza esitazioni, mentre mandava in frantumi il fragile cristallo della sua infanzia. Era stato l'inizio della solitudine."

"Sorprendente come i ricordi potessero fare ancora tanto male, eppure il tempo avrebbe dovuto addolcirli, ammansirli."

"La luce cruda dell'acetilene sembrava imprigionata all'interno del cristallo, imprigionata, ingrandita e rilanciatadi nuovo a loro come un fiammeggiante e azzurro lampo."

 "La sorpresa fu piacevole quanto un tuffo in un torrente di montagna."

"L'ondate s'ergevano alte e fiere prima d'abbattersi e le loro creste fremevano inquiete prima d'assumere un luminoso color verde e di dissolversi in una nube di spruzzi trascinata dal vento. Infine s'arcuavano e scivolavano l'une sull'altre nel mugghio della fremente e bianca risacca."

"Il tavolo prese a vibrare come un vecchio tremante." 

"Nessuno al mondo era in grado d'interpretare il significato d'un sorriso su quelle labbra... perché non aveva mai nessun corrispondente riflesso negli occhi."

"Provò per lei, come non aveva mia provato per nessuno al mondo, un'infinita tenerezza la cui intensità sorprese lui per primo."

"La reazione fu immediata, la lealtà faceva ormai parte integrante della sua esistenza."

"Già, viveva sotto una montagna, che era però irraggiungibile e lui non era riuscito a scalarne neppure i fianchi meno scoscesi."

"Lo disse come se si fosse aspettato d'essersi comprata un'altra vita e quelli lo avessero imbrogliato."

"Era rimasta una sola gallina dalle uova d'oro, ma ancora non aveva cominciato a deporle."

"Per il momento ancora non provava grande interesse per il conflitto che lo aspettava. Ogni cosa a suo tempo, adesso era preso da quella conclusione, da quella fine di un'epoca della sua vita. Altre cose importanti sarebbero iniziate ora; la sua vita sarebbe cambiata, anzi era già cambiata.

"Ora aveva la certezza che tutto quello che la circondava sarebbe stato suo."

"È come un pugile al suono della campana dell'ultima ripresa, pensò intenerita, studiando quel profilo rivolto verso il mare."

"Si sentiva a disagio, avvertiva dentro di sé, bene in fondo, un presentimento e un'apprensione, come un ticchettio che non riuscisse a collocare."

"Stretti l'uno all'altra, così da togliersi il respiro a vicenda, non fu necessario parlare."

"Una solitudine che lo rodeva fin nelle più recondite fibre del suo essere...Nella propria immaginazione, si vedeva come un uomo assolutamente vuoto, un guscio non contenente altro che gelida malinconia."

"Non era più un uomo ma un animale inferocito e demente."

QUARTA DI COPERTINA

Johnny e Benedict, cresciuti insieme sulle montagne e nei deserti sudafricani, erano legati da un'amicizia profonda che sembrava destinata a durare per sempre. Ma quando il Vecchio mette le mani su un filone di diamanti che lo rende uno degli uomini più potenti del Sudafrica, tra i due fratelli scoppia un odio implacabile. Benedict è pronto a tutto pur di togliere di mezzo Johnny per poi impossessarsi dell'immenso impero del padre. Ma quando tutto sembra ormai perduto, Johnny sfida il fratello allo scontro finale: una battaglia all'ultimo sangue, un duello senza esclusione di colpi, una lotta per la vita.

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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