Recensione di Il tagliapietre di Cormac McCarthy

Incipit

Una vecchia casa vittoriana nei quartieri neri di Louisville, Kentucky, febbraio 1971. Ci abitano quattro generazioni di una famiglia nera che risponde al nome di Telfair. È mezzanotte. Quando si alza il sipario c'è un'unica luce accesa sulla destra del palco dove Ben Telfair è seduto a un piccolo tavolo. E un tagliapietre nero di trentadue anni. Alle sue spalle e sulla destra ci sono la finestrella di un seminterrato e la tenue luce blu di un lampione. All'esterno in questa luce la neve cade leggera. All'estremità sinistra del palco c'è un podio o leggio da dove Ben farà i suoi monologhi per tutta la pièce. È importante precisare che il Ben che vediamo in scena durante i monologhi è un doppio e che questo doppio non parla, ma è solo una figura concepita per completare la scena. L'intento, come vedremo, è quello di porre a distanza gli eventi e collocarli in un passato compiuto. Il doppio in scena dovrebbe nondimeno somigliare quanto piú possibile a Ben, e i due dovrebbero essere sempre vestiti in modo identico. Va tenuto presente che l'allestimento consiste di due rappresentazioni distinte. Una è il dramma inscenato.

Trama in breve

La famiglia Telfair è composta da quattro generazioni. Papaw, il Tagliapietre, è il capofamiglia.

Informazioni

Il tagliapietre è un dramma teatrale di Cormac McCarthy scritto nel 1984 e pubblicato in Italia da Einaudi solamente quest’anno.

Al momento della sua pubblicazione originale ha raccolto poca accoglienza ed interesse da parte della critica, tanto che, pur essendo una sceneggiatura composta per il teatro, non ha mai avuto una rappresentazione. Ad oggi, dovendo ormai rinunciare a nuove opere dell’autore, è stato rispolverato e riconsiderato.

Io amo questo scrittore e ho letto tutto ciò che ha scritto (con l’unica eccezione di Suttree che ho tenuto in serbo per gustarmelo al meglio e dire addio a questo grande autore con il maggiore rispetto possibile) perciò non appena ho visto in uscita una sua nuova opera non ho potuto fare a meno di comprarla.

Perché non è stato ben accolto

Pro

Pur trattandosi di una sceneggiatura, sapevo con certezza che sarei riuscita comunque ad apprezzarla perché ho già affrontato altre opere simili dello scrittore in precedenza e le ho sempre apprezzate, talvolta addirittura preferendole ai testi più canonici. Nonostante in questo testo non siano utilizzati gli elementi tipici del romanzo lo stile dell’autore risalta grazie ai dialoghi fortemente significativi, il minimalismo dei gesti e il lirismo del contenuto. Da sempre ogni singolo gesto dei personaggi di McCarthy racchiude un enorme significato e Il tagliapietre non fa eccezione. Il primo pregio è, quindi, l’atmosfera: non solo comprendiamo pienamente gli stati d’animo dei diversi personaggi ma riusciamo anche a mutarli ad ogni loro nuova frase.

La potenza narrativa non si limita a coinvolgere emotivamente, ma stimola anche la riflessione: anche per chi trova difficile cogliere simbolismi e metafore, il messaggio risulta chiaro. Le tematiche trattate spaziano dal retaggio familiare al conflitto tra tradizione e individualità nella società moderna. Le diverse scelte di vita dei personaggi hanno conseguenze chiare e definite.

Contro

A differenza di altre opere di McCarthy, questo libro affronta temi più tradizionali e riconoscibili, comuni a molte altre opere letterarie. L’originalità, dunque, deriva esclusivamente dal modo in cui McCarthy trasmette questi valori e per chi non apprezza o conosce particolarmente l’autore la lettura potrebbe non distinguersi da altri libri che presentano i medesimi concetti ma in modo più semplice ed immediato.

L’altro aspetto da non sottovalutare è la struttura teatrale: io sono ormai abituata avendo affrontato diverse opere di questo tipo ma ricordo ancora la difficoltà che ho avuto le prime volte che l’ho incontrata. Noi lettori viviamo di sperimentazione: più un genere ci è estraneo, più è normale trovare inizialmente difficoltà nell’apprezzarlo. Se deciderete di approcciare questo scritto e non avete approcciato molti testi di questo tipo tenete conto che sarà la vostra fantasia a dover riempire i vuoti che istintivamente sentirete nel testo.

Impressione personale