La missione di Sennar è il secondo libro delle Cronache del Mondo Emerso scritte da Licia Troisi ed edite da Mondadori.
Io sto ascoltando la serie in audiolibro in colpevole ritardo: sono passati venti anni dalla prima pubblicazione e probabilmente se li avessi letti all’epoca (avevo 14 anni) li avrei apprezzati molto di più perché si tratta indubbiamente di romanzi per ragazzi che non sono fruibili e godibili allo stesso livello da un adulto, anche se possono comunque intrattenere e divertire.
Nonostante il titolo, nel testo si continua a parlare anche della giovane protagonista del primo libro. La struttura dà però qualche soddisfazione in più dato che molto spazio è lasciato anche al giovane Sennar rendendo il testo più dinamico e meno ripetitivo.
Ammetto che il carattere della protagonista non mi ha granché affascinata o fatta entrare in empatia, è più facile per me avere in simpatia gli altri personaggi quindi più varietà c’è e più è facile per me apprezzarlo.
Sempre a causa della mancanza di empatia (e anche un po’ perché abbastanza ovvio che non possa succedere niente di che ai personaggi principalissimi nonché punti di vista) non percepisco nessun tipo di atmosfera leggendo: non provo né fastidio/antipatia né coinvolgimento/simpatia. Questo è l’aspetto che sono certa sarebbe stato diverso con una lettura fatta da più giovane perché all’epoca prendevo ogni lettura sul personale, come se parlasse intrinsecamente anche di me, capacità che ho, ahimè, perso già da parecchi anni e che riaffiora solo nelle letture più speciali.
Se nel primo ho avuto qualche difficoltà ad andare avanti questo secondo volume è scivolato via con piacere, il ritmo di lettura è stato veloce perché l’ho ascoltato volentieri in ogni momento adatto, preferendo lui all’ascolto di musica o al semplice silenzio. Aspetto che sembra forse scontato e in altri periodi dell’anno lo è stato ma che non lo è in questo momento dove la mia capacità di concentrazione, a causa di malanni e cupezza stagionale, è piuttosto ridotta e rende il multitasking (gli audiolibri li ascolto mentre sto facendo qualcosa di pratico, altrimenti preferisco dedicarmi ai cartacei) più difficile del solito. L’ho finito in due giorni in un periodo in cui solitamente impiego settimane per finire un audiolibro.
Il difetto più grande e oggettivo rimane la lettura dell’autrice: niente contro di lei (immagino che l’idea sia stata di altri e non sua) ma avendo un accento molto diverso dal mio al mio orecchio spicca particolarmente ed è molto difficile concentrarsi sul testo e dimenticare che si tratta di finzione se ci si stranisce per come vengono pronunciate le parole che si ascoltano. Per il resto è brava a dare la giusta inflessione e se ne comprende l’impegno, per non essere il suo lavoro la qualità è comunque buona.
L’ambientazione è ben costruita e interessante. Quella temporale/storica sta crescendo sempre di più e si scoprono sempre maggiori background coerenti e importanti per comprendere i comportamenti dei personaggi, anche quelli già incontrati.
Consigliato ni: per quanto intrattenente e quindi consigliabile non posso dire che mi abbia colpita particolarmente, se dovessi leggerlo in cartaceo preferirei sicuramente altri libri, anche scegliendo dal genere fantasy per ragazzi che, si sa, è ben fornito. Se però ispira particolarmente la trama/ambientazione può ovviamente fare la differenza nell’apprezzamento della lettura.
Io penso che continuerò l’ascolto e che il prossimo mese mi dedicherò al terzo libro della serie.