La sua vita stava cambiando di nuovo, e in un modo che ignorava completamente.
I viaggi segreti di Carlo Rossmann di Elena Corti è uscito pochi mesi fa per IoScrittore, marchio del Gruppo editoriale Mauri Spagnol.
Questa autrice, considerabile per ora ancora un'emergente, colpisce sin dalle prime righe per la propria consapevolezza stilistica. Ha una propria voce, facilmente distinguibile, e non è mai (o non sembra) vittima di insicurezze. Il suo libro, sicuramente revisionato più volte, la presenta al mondo dei lettori nel migliore dei modi.
Non solo riesce a portare a termine il romanzo in modo convincente ed equiparabile a scrittori ben più navigati, ma all'interno del testo si lascia andare anche a piccoli esercizi di stile (specialmente nei dialoghi) che mostrano, ancora una volta, la sua capacità nel potersi permettere di osare, senza risultare mai eccessiva.
«Non cerchi di sfuggire alle sue responsabilità! Se lei avesse avuto un approccio programmatorio avrebbe potuto certamente appianare tutte le discrepanze e magari, con metodologie differenziate, avrebbe potuto realizzare un salto di qualità a monte e a valle della situazione contingente!».
Elena Corti osa anche lasciando ampio spazio alle proprie influenze: leggendo I viaggi segreti di Carlo Rossmann si potranno notare rimandi a diversi libri e film famosi, mai citati ma comunque ben riconoscibili. Su tutti è Kafka ad essere maggiormente ricordato. Nonostante venga naturale associare il testo a giganti della letteratura, il volume non cade mai nell'imitazione e riesce a rievocare in noi ogni lettura senza che venga usata come pietra di paragone con questo libro, che rimane sempre coerente a sé stesso e originale.
La trama racconta della vita di Carlo Rossmann, personaggio naïf che, sin dalle prime righe del testo, vede sconvolta la sua intera esistenza. Il protagonista, infatti, ha perso il suo amato lavoro e il lettore lo accompagnerà alla ricerca, disperata, di un nuovo impiego, il che si dimostrerà a dir poco faticoso. Nel testo, Elena Corti, racconta con ironia e utilizzando scene paradossali e divertenti la verità italiana; ore passate nei Centri per l'Impiego nella speranza di trovare una mansione qualunque, adatta almeno a supportare le spese necessarie a vivere ma completamente differente dalle nostre aspettative, esperienze e/o abilità.
Lo svolgimento ci racconterà i diversi tentativi lavorativi del nostro eroe che, anche se ancorato nel medesimo luogo di residenza, avrà l'impressione di viaggiare; scoprendo nuove realtà e conoscendo nuove persone.
Ogni esperienza, in fondo, era stata simile a un viaggio.
Le mansioni che aveva svolto. I luoghi che aveva visitato. Le persone che aveva conosciuto.
Ogni volta, ricordi da custodire, ed esperienze da cui imparare.
I personaggi che circondano il protagonista sono spesso caricaturali e creati appositamente a rappresentare determinate tipologie di persone, viste come veri e propri ingranaggi della ruota burocratica. Questo aspetto, voluto, è anche uno degli elementi meglio riusciti: ci si diverte e si ride anche a crepapelle, eppure si comprende ogni sottinteso; profondo e pericolosamente realistico.
Il testo non si limita a ricordare alcuni libri o film (alcuni dei quali vengono anche esplicati nella nota dell'autrice in chiosa al volume) ma anche a citarli, così come vengono riportati i nomi e i titoli di attorie ed attrici, film e cartoni e anche canzoni e pittori. Vi sono anche numerosi riferimenti alla Storia più recente, dotti ma solamente accennati, permettono di ridere dei giochi di parole senza però soffermarsi mai sulle motivazioni, date per scontate e piuttosto semplici da comprendere.
Ogni capitolo del libro può essere letto come un viaggio sé stante, seppure appartenente ad unico grande percorso che porta il protagonista ad un ben diverso grado di consapevolezza. All'interno del volume talvolta troverete anche frammenti, ben segnalati, dell'inconscio di Carlo che, fino alla fine, rimarranno quelli più oscuri e misteriosi.
Il protagonista è un uomo piuttosto ingenuo e, per questo, durante le sue avventure faticherà più di noi a giungere ad alcune intuizioni che comporranno il finale. Quest'ultimo però non è affatto scontato perché, oltre a ciò che possiamo immaginare, succederà anche altro e sarà proprio questo ad assegnare un messaggio conclusivo al testo.
Come potete immaginare, vi sono differenti cambi di scenario all'interno di questa lettura e, ogni volta, l'autrice riesce a descrivere le nuove ambientazioni creando un perfetto equilibrio tra descrizioni e azione.
In conclusione, I viaggi segreti di Carlo Rossmann è un testo convincente, maturo e divertente. Si lascia leggere su diversi piani di lettura ed è quindi adatto ad ogni tipo di lettore. La cifra stilistica dell'autrice è ben riconoscibile e già completamente sviluppata. Se amate i classici e volete ritrovarli in un'opera moderna questo è il testo che fa per voi ma, se viceversa, non avete mai letto opere classiche, questo volume può essere un ottimo modo per farvi entrare nell'anticamera di quel mondo.
Unico aspetto da non ricercare è la suspense, perché l'atmosfera divertente (seppur tutto ciò che accade sia significativo e spesso anche triste o negativo) e i chiari indizi lasciati lungo il cammino non creano grande mistero. Il ritmo di lettura però sarà sempre veloce e fluido.
Assolutamente consigliato.