TRAMA IN BREVE

In questa terza stagione i sopravvissuti tentano di dare un senso a ciò che gli è accaduto, ma non sono i soli a fare progetti: i cattivi sono proprio dietro l'angolo.

INCIPIT

«Io devo trovarli» disse Brent, guardando le migliaia di corpi accatastati a Times Square. «Li voglio vedere con i miei stessi occhi.»

RECENSIONE

Quello era il momento della forza, non della cura.

Ebbene sì. È finalmente successo: è uscita la stagione 3 di Yesterday's Gone!

Se non avete idea di cosa sia vi rimando alla mia Recensione della Stagione 1 dove troverete spiegata l'innovativa idea degli autori di scrivere una serie TV.

Se, invece, avete letto il primo volume ma non avete letto ancora il secondo, volate alla Recensione della Stagione 2 in modo da non anticiparvi niente!

Siete ancora qui? Bene, allora cominciamo!

Trattandosi di una serie non starò a ripetere gli stessi identici concetti già scritti per i due libri precedenti ma cercherò di raccontarvi più che altro l'andamento della lettura.

Le prime due stagioni di Yesterday's Gone sono state pubblicate da Fanucci ormai quasi 5 mesi fa: le ho ricevute prima della data di uscita ufficiale e le ho divorate in due giorni. Sebbene la serie mia sia piaciuta da subito trovo che stia ulteriormente migliorando, questo perché i personaggi vengono pian piano approfonditi e, soprattutto, la storia comincia a prendere sempre più forma.

La struttura di questo terzo volume è la medesima dei libri precedenti e le due parti si chiamano Benvenute tenebre Effetto domino.

Il ritmo del romanzo è molto veloce; ci sono anche scene statiche ma la voglia di andare avanti è talmente alta che si divora ogni riga alla velocità della luce. Se alla fine del secondo volume si denotava una svolta fantasy importante, nella stagione tre questa viene ulteriormente rimarcata. Dopo aver aspettato mesi per vedere come va avanti non vediamo l'ora di macinare pagine su pagine per poter leggere ogni punto di vista.

La trama era già intricata prima di questo volume e non vedevo davvero l'ora di sapere come si sarebbe dipanata.

Lo svolgimento, però, è più sorprendente di quanto pensassi perché in neanche200 pagine riesce a farti nascere altri dubbi spiegandoti il minimo indispensabile. Mi è piaciuta molto la svolta Kinghiana che vi scriverò nella recensione con spoiler così da non anticipare nulla a chi desidera avere l'effetto sorpresa.

Nelle mie recensioni precedenti ipotizzavo che, quasi certamente, avrei apprezzato di più i personaggi lungo il cammino e, infatti, ciò sta già succedendo. Essendo passati un po' di mesi ho capito prima di tutto quali mi avevano colpita di più e ricordavo meglio (Boricio e Luca su tutti) ma mi ha anche permesso di notare maggiormente ogni loro singola caratteristica. Ci sono alcuni punti di vista poco presenti che ho un po' rimpianto e ci sono anche novità, sia apprezzate che no: se volete saperle vi rimando alla recensione con spoiler!

Mi sono ormai completamente abituata allo stile che non è sicuramente "alto" ma mira alla semplicità e a colpire con ogni singola parola. Ho notato maggiormente le differenze lessicali dei personaggi non so se perché gli autori sono migliorati o perché semplicemente le loro personalità, solo ora, sono ben delineate nella mia mente.

L'ambientazione rispetto ai volumi precedenti è l'unica cosa che ho trovato meno dettagliata: in certi casi l'ambiente non ha necessità di essere descritto perché già lo conosciamo, in altri le scene d'azione hanno un ruolo fondamentale e le descrizioni vengono, perciò, messe in secondo piano e, infine, molto non viene descritto per lasciarci la suspense di quello che potrà accadere. Per quanto riguarda l'ambientazione generale, cioè il mondo Post Apocalittico, non viene fatto molto per descriverlo ulteriormente perché il lettore già lo conosce e non sente assolutamente il bisogno di leggere nuovi dettagli al riguardo.

L'atmosfera mi ha preso molto di più, probabilmente perché leggendo libro dopo libro, per forza di cosa, entro sempre di più in empatia con i personaggi e, veramente, in certi momenti non avrei proprio potuto fermare la lettura da quanta voglia avevo di sapere cosa succedeva. Non trovo che sia un libro spaventoso perché sebbene non manchino le scene horror non mi sembra che i due autori vogliano calcare su questo aspetto.

Consiglio a tutti l'intera serie da leggere strettamente in ordine cronologico perché, altrimenti, vi perdereste moltissime cose! Sarebbe come guardare una serie TV da una stagione diversa dalla prima: un vero sacrilegio! 

È una lettura semplice, veloce ma anche molto accattivante, adatta perciò sia ai ragazzi che vogliono leggere qualcosa di più adulto sia ai lettori più grandi che desiderano intrattenersi. Perfetto da leggere anche in spiaggia Sotto l'ombrellone.

RECENSIONE (CON SPOILER)

DI SEGUITO TROVERETE SPOILER CHE POTREBBERO ROVINARVI LA LETTURA:

Cosa c'è di Kinghiano in questo volume? Il cattivo.

Fino ad ora non era ben delineato la personalità dei cattivi e non si capiva bene il loro modo di agire, ora invece comincia a comprendersi qualcosa. Sembra che ci sia una ape regina tra di loro, che necessita di un corpo umano per poter distruggere gli umani.

Quando questo avviene leggiamo il capitolo dal punto di vista del cattivo, alieno che considera noi umani come esseri inferiori e, questo, mi ha fatto venire in mente molto nitidamente L'acchiappasogni. 

Ho apprezzato tantissimo questo punto di vista, se già prima leggevo con voracità da quel momento sono stata totalmente conquistata!

Mi è dispiaciuto, invece, per le numerose perdite che dobbiamo affrontare in questo volume, prima fra tutte quella di Dog Vader; ho sperato fino all'ultimo che ce la facesse!

CITAZIONI

Forse non sono crollato del tutto perché non mi sento il colpa. Perché non ho ignorato la mia famiglia per anni, per poi sentire tutto quel dispiacere quando era troppo tardi. Ho passato del tempo con loro, sapendo che niente dura per sempre. Che sia per colpa del cancro, o della fine del mondo, sapevo che ad un certo punto l'ora dell'addio arriva comunque. E così ho vissuto ed amato la mia famiglia proprio nella misura in cui la ritenevo importante per me.

Sapeva solo che non era colpa sua. Però non gli piaceva per niente che quelle persone lo guardassero come se facesse parte del terribile spaventoso.

In ogni caso, a tutti succedono cose imbarazzanti. È da quei momenti che possiamo imparare a diventare più sicuri di noi stessi, dal modo in cui li affrontiamo.

La maggior parte delle persone osserva le cose dal propio limitato punto di vista. E questo rende difficile accettare eventi come quelli che stanno accadendo ultimamente. Ma se consideri tutte le possibilità, gli elementi che ci sfuggono, e se mantieni una prospettiva aperta, cose strane come questa, anche se sono proprio strambe, riesci ad accettarle un po' più facilmente.

Le leggende hanno un un loro senso perché la mente è l'origine di tutto. Se credi abbastanza intensamente a qualcosa, a volte puoi riuscire a farla accadere.

Ma questa è la bellezza della condizione umana; riusciamo sempre a vedere la primavera nel più profondo dell'inverno, basta che lo vogliamo.

Nella famiglia ci nasci, non te la scegli, e loro non scelgono te. Invece perdere la sola persona che ti conosce nel profondo, quella che riesce a rimarginare le tue ferite e a farti sentire amato, be', quella era proprio un'altra cosa.

Per farla breve: se avesse dato campo libero alle emozioni, non avrebbe più potuto seguire il suo istinto.

Eppure nella profondità di quell'abbraccio, c'era il legame che non si può mai spezzare tra un genitore e il suo bambino.

Ma si sa che le ragazze hanno la tendenza a uscire con il genere di uomini che più contrarierebbero i loro padri assenti. E, se sei un padre assente, non c'è molto che tu possa fare per opporti.

Anche quelli migliori avevano un lato più oscuro, come se il semplice fatto di aver vissuto avesse contaminato tutta la purezza e seminato miseria anche nelle memorie più gioiose.

La gente tifava per i deboli solo nei film, e non certo alla scuola media.

Era passato molto tempo dall'ultima volta che si era guardato dentro. Ora invece si era sentito costretto ad andare oltre la superficie e aveva riconosciuto nel proprio riflesso il padre che aveva perso così tanto, se non proprio tutto.

Quando lasci che la paura diventi più forte della speranza, allora inizia l'impossibile.

La cosa buffa di quando hai un bambino è che ti fa mettere in discussione l'idea che hai di te. Di cosa vuoi dalla vita. Ripensi a quello che vuoi fare e a tutta la tua vanagloria. Puoi avere dei progetti con le fondamenta di cemento armato e una volontà di ferro; ma quando il tuo bambino ti guarda negli occhi in quel modo, così aperto e pieno di fiducia e di amore e di tutte quelle cose che pensi di non meritarti... ecco, in quel momento, metti tutto in discussione. Inizi a chiederti se tu non sia lì per fare qualcosa di meglio. Per essere una persona degna del tuo bambino.

Gli sfuggiva qualcosa di ovvio, qualcosa che avrebbe illuminato la verità e li avrebbe tenuti lontani dal pericolo. Qualcosa che lui sapeva già sarebbe stato utile, e che serbava nel profondo della memoria, qualcosa di già scoperto e poi accantonato come fosse una delle tante impressioni della vita che lì per lì sembrano irrilevanti.

Se il suo destino era quello di morire, lo avrebbe accettato, ma prima doveva essere sicuro di aver portato a termine la propria missione.

Dopotutto, se qualcuno era il responsabile della tua frustrazione, tu non dovevi prendertela con te stesso se la tua vita era una merda. 

QUARTA DI COPERTINA

Dopo essersi svegliati in un mondo disabitato, alcuni sopravvissuti vivono rintanati in un albergo, mentre fuori misteriose creature continuano a moltiplicarsi e ad aspettare... Luca è riuscito finalmente a liberare Paola dal sogno che la teneva prigioniera. Ma il ragazzo ha pagato un prezzo molto alto: al suo risveglio, si è ritrovato invecchiato di cinque anni. Nella città di New York, Times Square è una sconcertante e immensa distesa di corpi umani che si sovrappongono. Brent e Luca, stupefatti e frastornati dall'atroce scenario che si presenta davanti ai loro occhi, devono adesso pensare a come fuggire da quest'universo dominato da forze oscure e nemiche. La loro unica speranza per sopravvivere è raggiungere con un traghetto Black Island, dove almeno una parvenza di autorità sta cercando di riorganizzare ciò che resta dell'umanità. Anche se tutto sembra suggerire che il peggio debba ancora arrivare... Dopo le prime due stagioni, il terzo appuntamento con "Yesterday's Gone", un viaggio in uno scenario post-apocalittico alla ricerca di un'umanità perduta. Dove l'ignoto spaventa ma non frena l'istinto alla sopravvivenza.

PRO / INDIFFERENTE / CONTRO
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