Jack Crawford è alle prese co un nuovo serial killer: Buffalo Bill. Mentre gli agenti seri indagano e non cavano un ragno dal buco Crawford, inspiegabilmente, sceglie una matricola promettente (Clarice Starling) e la manda a parlare con Hannibal Lecter nella speranza che sia lui a risolvere il caso al posto loro.
Clarice va a parlare con Lecter e gli risulta simpatica, nonostante nel libro precedente fosse evidentemente molto complicato far pensare a Lecter di essere degni della sua conversazione, e a causa di un "incidente" (un carcerato le spruzza sperma in testa) accadutole dopo aver conversato con lui decide di aiutarla, anche se misteriosamente, solo per divertirsi un po'.
Clarice si occupa dell'indagine tra una lezione all'Accademia e l'altra, mentre Crawford si divide tra la moglie moribonda e le indagini vere e proprie di cui, però, non si farà mai menzione.
Con il passare del tempo Clarice verrà sempre più inglobata nell'indagine senza però che le venga data la minima importanza o anche un qualunque tipo di aiuto per controllare le piste fornitele da Hannibal.
Nel frattempo impariamo a conoscere l'assassino di cui veniamo a conoscenza del nome (Jake Gumb) quasi da subito e anche delle sue mire: uccide delle donne e ne scuoia la pelle per potersi creare un "vestito" da donna, lo fa perché si crede transessuale.
Quando ad essere rapita da Buffalo Bill è la figlia di una senatrice finalmente tutti decidono che bisogna proprio prendere il cattivo e si fanno in quattro tutti per svelare il mistero. Clarice, sempre mandata da Crawford, dice a Lecter che verrà trasferito in un carcere più "permissivo" se Buffalo Bill verrà fermato prima che uccida la figlia della senatrice. Hannibal sembra volerla aiutare ma sempre in maniera misteriosa.
Chilton però, direttore del carcere in cui vengono detenuti i malati psichiatrici come Lecter, ascolta l'ultima conversazione tra Clarice e Lecter e decide di informarsi al riguardo della veridicità di quanto affermato dalla ragazza. Scoprendo che il patto è stato totalmente inventato decide di crearne uno vero con la senatrice e di dire a Lecter che Clarice ha cercato di fregarlo, in modo tale da diventare famoso per essere colui che ha aiutato attivamente per risolvere il caso.
Lecter, venuto a conoscenza di ciò che sa Chilton decide di collaborare con lui e la senatrice. Sebbene si sappia che Hannibal sia scaltro, furbo ed intelligentissimo si pensa più importante trasferire lui per farlo parlare con la senatrice, anziché il contrario. Viene perciò trasferito e messo nelle mani di agenti che non hanno mai avuto a che fare con lui o qualcuno come lui.
Al colloquio con la senatrice si capisce chiaramente che lo psicologo le mente spudoratamente; prima di tutto il nome detto non corrisponde a quello che noi sappiamo essere il vero nome dell'assassino e lo si deduce anche da diversi altri elementi. Ovviamente tutti lo prendono sul serio e cominciano ad investigare seguendo la sua pista.
Solo Clarice, abandoara come sempre da tutti, capisce che si tratta di una bugia e, riuscendo nuovamente a colloquiare con il dottore (e viene da chiedersi, se addirittura riesce lei ad entrare perché ci sono pochi controlli, non era abbastanza banale che LUI potesse uscire?) e questi, per simpatia, le dà un ulteriore mano per risolvere il caso.
È così, dunque, che gli agenti e Clarice seguono due piste differenti e indovinate quale sarà quella giusta?
Nel frattempo Hannibal con uno stratagemma ingegnoso, approfittando sia di oggetti che aveva trafugato in precedenza, sia grazie all'inesperienza degli agenti che si occupano di lui, riesce ad ucciderli e ad uscire dalla sua gabbia/prigione. Successivamente scuoia la faccia di uno dei due agenti e se la mette addosso facendo credere di essere lui, nasconde il cadavere dell'altro in ascensore e spara dei colpi per attirare gli altri agenti che, in tutto questo, se ne stanno comodamente al pian terreno senza sospettare nulla.
Gli agenti cascano immediatamente nel tranello di Lecter e lo portano con l'ambulanza all'ospedale pensando si tratti del loro collega gravemente ferito, quando scopriranno il cadavere sull'ascensore sarà ormai troppo tardi: Lecter è già scappato con l'ambulanza.
Nel frattempo, Clarice viene a conoscenza del fatto che gli altri agenti sono sul punto di arrestare Buffalo Bill ma che per incastrarlo servono loro più prove possibili perciò continua ad investigare per i fatti suoi rischiando un anno di Accademia solamente per dire di aver fatto qualcosa di utile.
Capita, però, una cosa inaspettata! È proprio lei a trovarsi davanti l'assassino! Lo riconosce perché vede una farfalla appoggiarsi su di lui e, dato che Buffalo Bill inserisce una farfalla nella gola delle vittime non può che essere lui l'uomo che stanno cercando!
Anche lui capisce immediatamente che lei sa chi è e scappa a gambe levate.
Clarice non sa bene cosa fare e non sa dove si trovano l'assassino, un telefono, o la figlia della senatrice. Va un po' in giro a caso, quindi, sperando in un colpo di fortuna e trova la ragazza che, però, non può salvare immediatamente essendo calata dentro una specie di pozzo. In quel momento le luci si spengono; il serial killer le ha fatte saltare perché possiede un visore ad infrarossi e può, quindi, approfittare delle tenebre.
Segue una scena descrittiva in cui Clarice muore di paura e fa di tutto per non essere vista, mentre Jake Gumb la fissa senza fare nulla, decide poi, finalmente, di spararle ma, facendo rumore per caricare la pistola svela il luogo in cui si trova e la quasi detective, prontissima, gli spara al petto causandone la morte.
Tutto finisce relativamente bene, dunque, e ognuno torna alla sua vita. Tra le altre cose Clarice trova anche il ragazzo (uno degli studiosi del museo a cui si sono rivolti per le farfalle).
Hannibal in tutto ciò è scappato, ha fatto credere di aver preso un aereo per chissà dove quando in realtà si trova in un luogo relativamente vicino. Ha rubato l'identità di un uomo ucciso appositamente e si trova in un ospedale/hotel in cui ci si occupa di ricostruzione facciale e ha l'obiettivo di modificarsi totalmente i connotati per non farsi trovare.
ALCUNE DIFFERENZE TRA LIBRO E FILM
- Nel film Jack Crawford non ha alcuna moglie moribonda e sembra, anzi, interessato a Clarice
- Nel film Hannibal scappa via ma non si cambia i connotati
- Nel film (almeno nella versione italiana da me visionata) alcune cose sono semi censurate, ad esempio si capisce che quello tirato sulla testa di Clarice è sperma ma l'attore di sangue
- Nel film il nome dell'assassino non si conosce fino all'ultimo
- Nel film c'è più suspense perché non si sa sin dall'inizio che l'assassino non è quello dichiarato da Hannibal Lecter
- Nel libro la trama è più intricata e sono di più i passaggi che Clarice deve fare per scoprire chi è l'assassino
- In entrambi viene raccontata la storia di Clarice ma cambiano i risvolti; nel libro scappa con un cavallo che deve essere abbattuto e lo riesce a salvare mentre nel film scappa con un agnello che, poi, viene ucciso comunque.
- Nel film Clarice non è pressata dai doveri dell'Accademia come nel romanzo.